NON SOLO SPORT
Martinenghi e Ganna: storie di campioni a Varese
Presentato alla Ubik il libro di Stefania Bardelli sul leggendario eroe del ciclismo

Così simili, così diversi. Ciclismo e nuoto, Ganna e Martinenghi, ovvero il passato e il presente dei successi sportivi varesini.
L’inedito duo, che ha abbracciato la storia dello sport, tra inizio Novecento e nuovo millennio, è stato protagonista dell’incontro andato in scena mercoledì 25 ottobre alla libreria Ubik di Varese. Il nuotatore bi-campione del mondo, in un inedito tuffo nel passato, ha ricordato infatti Luigi Ganna, primo vincitore, nel 1909, del Giro d’Italia. I due, infatti, oltre ai successi che hanno decretato la loro immortalità, hanno in comune il fatto di gareggiare contro gli avversari, ma anche individualmente, contro il tempo. Basti ricordare il record dell’ora di Ganna, vale a dire 40,405 chilometri. Un numero che è il titolo del libro di Stefania Bardelli. «Ho voluto scavare nei ricordi – ha sottolineato l’autrice alla presentazione del suo libro – raccogliere le testimonianze per raccontare un campione che non ho mai potuto conoscere ma che ha segnato la storia dello sport, non solo varesino».
Presente all’incontro Graziella Marzoli, nipote del campione della bici, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’allenatore di Martinenghi, Marco Pedoja. A condurre l’evento, molto partecipato, Antonio Triveri, caposervizio sport de La Prealpina. E, rimanendo ai numeri, il tempo “principe” del nuotatore di Azzate è quel 58“26 che, il 19 giugno 2022, gli ha permesso di vincere i 100 metri rana ai Mondiali di Budapest. Con l’augurio che quel crono possa essere ampiamente abbassato nell’appuntamento che vale una vita sportiva: le Olimpiadi di Parigi 2024.
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