VALGANNA
Marzio come l’Everest
Ciclista copre il dislivello 25 volte in un giorno

Scalare il dislivello dell’Everest in bicicletta in una sola giornata. L’impresa è riuscita sabato 12 giugno ad Alessandro Arlati, cinquantenne di Oltrona San Mamete, in provincia di Como, che ha scelto la strada fra Ghirla e Marzio per tentare quello che, umanamente, sembra impossibile: partendo alle 5 di mattina e concludendo in serata, ha pedalato su e giù lungo i quattro chilometri di questo tragitto per ben venticinque volte. Venticinque! Ogni salita affrontata è pari a un dislivello di 360 metri e, quindi, in tutto Arlati è riuscito nella prodezza di scalare 9.000 metri di dislivello, ovvero poco più degli 8.848 metri di altitudine dell’Everest, la montagna più alta del mondo.
Questa disciplina estrema del ciclismo si chiama Everesting e sta prendendo sempre più piede fra gli appassionati in grado di compiere una fatica del genere. Non solo da un punto di vista fisico, ma anche psicologico. E così ad aiutare il maratoneta comasco c’è stata un’intera squadra di amici, chiamati “Avanti Savoia”. C’era chi teneva i tempi, chi aiutava con gli incitamenti e la sicurezza, chi teneva il conto delle salite.
E poi chi lo aiutava nell’alimentazione: sali minerali, malto destrine, banane, pasta, cioccolata, litri e litri d’acqua.
La giornata calda di sabato non ha aiutato, visto che nella solitamente fresca Ghirla si sono toccati anche i 27 gradi di temperatura massima. E così, dopo una partenza a razzo con salite percorse in circa 27 minuti e discese da 6 minuti, Arlati è passato a 35 minuti nelle ascese e si è buttato giù verso Ghirla con più prudenza, anche per evitare che una buca potesse rovinare l’impresa.
In cima, presso il passo della Forcorella di Marzio, è stato creato una sorta di “campo base”, proprio come avviene sull’Everest, dove Arlati si rifocillava, si prendeva qualche pausa un po’ più lunga e si è concesso anche qualche doccia rinfrescante al volo.
Si stima che la “sgambata” valgannese abbia consentito di bruciare circa 10.000 calorie ma per il cinquantenne di ferro non sarebbe una fatica nuova, visto che in passato ha svolto diverse gare di triathlon, ultra maratone e ironman.
Con lui, ad aiutarlo, dalla mattina alla sera su due turni si sono alternati Matteo Galimberti, Maurizio Galimberti, Lorenzo Pagani, Sergio Castelli, Fausto Clerici, Mattia Santinato, Alessio Ferrario e Roberta Girola. I quali, nel momento in cui l’Everest di Marzio è stato scalato, hanno tributato ad Alessandro… Magno un enorme applauso.
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