SERIE A
Masnago, ore 20.30: fuori i secondi
Terza giornata: il posticipo di lunedì 15 ottobre Varese-Siena vale il primato con Sassari e Bologna. Green in dubbio ma per battere i campioni d'Italia serve il collettivo
La Cimberio Varese lancia il "guanto di sfida" alla plurititolata Montepaschi Siena nel posticipo casalingo di lunedì 15 ottobre (ore 20.30 al PalaWhirlpool). Sfida di cartello che completerà il programma del terzo turno nel primo "Monday Night" assoluto della storia del basket italiano; nonostante la "location" temporale inconsueta, il clima di Masnago si annuncia "caliente" per il primo test di spessore sul cammino della truppa di Frank Vitucci, tuttora imbattuta nella stagione 2012/2013.
In casa biancorossa c’è ancora un pizzico di apprensione per le condizioni di Mike Green: il play statunitense, costretto a dare forfait per un problema al ginocchio destro nel finale del match di sabato scorso contro Avellino, si è allenato a scartamento ridotto nella fase finale della settimana.
Contro Siena certamente il regista ex Cantù sarà a disposizione di Frank Vitucci, ma solo "a caldo" si potrà capire quale sarà la sua tenuta alla distanza. Nonostante il punto interrogativo legato al suo "metronomo" la Cimberio è decisa a giocare una partita di grande ardore agonistico per esaltare il suo coefficiente atletico contro un’avversaria che ha stazza "da Eurolega" come la MPS.
E proprio l’approccio mentale sarà una delle chiavi di volta per i biancorossi, chiamati a giocare al massimo per 40’ senza quegli avvii "diesel" già visti anche in precampionato: il match casalingo contro Siena apre un ciclo di impegni importanti (domenica 21 ottobre trasferta a Bologna, poi derby contro Cantù nel secondo "Monday Night" di lunedì 29 ottobre) attraverso i quali la Cimberio vuole scoprire il suo valore in relazione alle "big" della serie A.
Di certo comunque i valori sono molto diversi rispetto a quelli del maggio 2012, quando l’incrocio playoff contro la Montepaschi chiuse l’era Recalcati con il 3-1 dei quarti di finale: Varese parte con credenziali migliori, mentre la Mens Sana è ancora in versione "cantiere aperto" dopo un restyling estivo parzialmente voluto e parzialmente obbligato vista la riduzione del budget che però è stata soltanto una delle chiavi di un predominio schiacciante esercitato negli ultimi sei anni di basket italiano dall’irripetibile epopea griffata Pianigiani e Stonerook.
La Siena attuale è ancora imbattuta in campionato, ma pare certamente attaccabile - lo dimostrano la sconfitta in SuperCoppa e il brutto tonfo casalingo di Eurolega contro l’Alba Berlino - soprattutto perchè le manca la mentalità vincente e il sistema difensivo alla base dei successi in serie dal 2007 al 2012. Chiaro che conta anche la qualità diversa degli interpreti, perchè aver perso in un colpo solo McCalebb, Kaukenas, Lavrinovic ed Andersen è decisamente difficile da digerire a qualsiasi livello. Oggi nel "cantiere" biancoverde - con Kemp ancora out e Janning a referto - da temere i dinamici Sanikidze e l’ex Kangur a supporto dei "macisti" Eze e Kasun sotto canestro, mentre sul perimetro Moss - uno dei pochissimi reduci - è tra le certezze ma in regia Bobby Brown sembra fare e disfare per sè faticando a calarsi in un contesto corale.
In tutto questo "calderone" di valori ancora da definire c’è margine perchè la Cimberio possa inserirsi con le sue certezze acquisite, fatte di aggressività e dinamismo a tutto campo con la sua "cavalleria leggera" dai garretti d’acciaio: se il "fattore-Masnago" saprà galvanizzare al meglio la truppa di Vitucci sognare il successo non è impossibile, e sia pur la Siena attuale non sia quella del passato recente battere la MPS è sempre impresa degna di nota. Mettendo il primo tassello per una "fuga al vertice" insieme con Sassari (battuta Cantù in volata: 65-64) e Bologna (espugnata Montegranaro nell'ottocentesima panchina di Charlie Recalcati: 73-80) in vista del nuovo possibile scontro di alta classifica. Proprio contro i felsinei.
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