DOPO LA VITTORIA
Masterchef, Edo: «Posto del cuore a Varese? La pista di atletica»
Niente festa in città per il campione: «Devo studiare».

Se Varese fosse un piatto per Edoardo Franco, 26 anni, il varesino vincitore di MasterChef, potrebbe essere la rivisitazione di una ricetta tradizionale, «perché per me la città rappresenta la mia famiglia», ai profumi della natura «che è la sua caratteristica», con un retro gusto di movida «delle peggiori bettole di periferia».
Prima o poi una ricetta dedicata alla sua città magari Edo la sfornerà davvero, per ora declina l’invito del sindaco Davide Galimberti a festeggiare tutti insieme la sua vittoria, «perché sono stato travolto dagli eventi e mi trovo a Milano, ma se quando tornerò a Varese vorrà ancora incontrarmi, organizzeremo sicuramente qualcosa». Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lui ieri, al termine di una giornata incredibile, in cui ha dovuto rispondere a mille domande, spesso le stesse, e non ha avuto tempo di metabolizzare quello che stava accadendo.
Continuerà a viaggiare e fare esperienze, ma è a Varese che tornerà sempre quando avrà voglia di casa. «Perché qui ci sono la mia famiglia e i miei amici, i tramonti più spettacolari, il verde, la natura e l’aria pulita». E se gli chiedete qual è il posto di Varese che ama di più, state pronti a stupirvi: il Sacro Monte? la Schiranna? I Giardini Estensi?
Macché. «Il posto a cui sono più legato è la pista di atletica che c’è nel cortile delle scuole di via Morselli, perché è li che mi ritrovavo con gli amici a bere birra quando eravamo giovani, spensierati e senza una casa».
L’intervista completa sulla Prealpina in edicola sabato 4 marzo
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