ROMA
Mattarella, il diverso da sé visto come nemico da annientare

(ANSA) - ROMA, 16 SET - "Nelle società di oggi ritorna un
clima di avversione e rancore, di reciproco rifiuto che spesso
sfocia nella violenza e giunge all'omicidio. Sui social e non
solo su di essi vengono amplificate parole di odio che vengono
accompagnate da una narrazione per generare sfiducia, per
provocare conflitti, divisioni e scontri. Sono rifiutate la
realtà, il rispetto delle opinioni, la critica civile: il
diverso da se stessi viene visto come un nemico, un nemico da
combattere e abbattere, lungi dal considerare la diversità di
opinione una sfida all'approfondimento si ritiene che gli altri
debbano essere annientati. Si rischia che la violenza diventi
ordinaria e banale e c'è chi ne arriva a fare una ragione di
vanto". Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, nel corso del suo intervento alla cerimonia a
Colleferro in ricordo di Willy Monteiro Duarte. (ANSA).
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