SANITA’
Pazienti robot per formare i medici: lo studio dell’aronese Barra
Il 38enne aronese ha firmato con altri due operatori lo scritto attinente alla medicina d’urgenza

Intelligenza artificiale nei pazienti robot che formano i medici: Novara arriva prima nel mondo grazie a Federico Lorenzo Barra, 38 anni aronese, appassionato di astronomia e medico dell’Ospedale Maggiore di Novara come Anestesista Rianimatore. Il manichino che parla e risponde a chi sta imparando a curare è una creazione, la prima al mondo, sperimentata al centro Simnova di Novara. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica “Resuscitation”, che è attinente alla medicina di urgenza e porta la firma dell’aronese Barra, oltre che degli operatori dell’ASL Alessandro Costa e Giovanna Rodella.
LO STUDIO
Lo studio riferisce i primi risultati della introduzione dell’app vocale nel manichino che viene soccorso da un medico che deve fare pratica. «In questo modo il tutor, che è sempre presente – può dedicarsi meglio ad altre incombenze- spiega Barra. Inoltre con l’intelligenza artificiale non ci sono interruzioni per stanchezza ed è possibile modificare la voce secondo il genere del paziente e superare le barriere linguistiche in caso di corsi con studenti stranieri. Il dialogo è molto realistico perché la voce si adatta al genere del paziente, alle sue emozioni e condizioni, ad esempio rallentando la parola. Il tutor umano partecipa comunque sempre alle simulazioni, come prescrive il regolamento europeo che vieta il lasciare persone in formazioni senza il supporto umano.” Il centro Simonova di Novara è al top in Italia ed è tra i pochi in Europa.
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