L’ALLARME
Mezzo nudo in bici: è tornato
L’esibizionista si è mostrato ancora di sera sulla ciclabile

L’esibizionista è ricomparso l’altra sera sulla pista ciclabile. Più di una segnalazione è giunta infatti ai carabinieri che hanno perlustrato il tratto dalla Schiranna a Groppello di Gavirate senza intercettare il maniaco.
Ci risiamo insomma col ciclista che gira sull’anello intorno al lago e quando incrocia donne, le supera e alla prima curva si mostra con i pantaloncini abbassati.
Il primo caso - primo segnalato alle forze - risale alla sera del 23 maggio scorso quando due runners, quarantenni, si erano imbattute nell’esibizionista tra Azzate e Bodio Lomnago.
In pratica, secondo un copione che si sarebbe poi ripetuto a Groppello, l’uomo, in perfetta tenuta da ciclista e in sella a una bici da strada, è passato accanto alle due donne, le ha sorpassate, e dietro ad una successiva curva si è presentato nudo dalla vita in giù. Alla reazione delle runners, che hanno urlato e preso dal marsupio il telefonino per chiamare i carabinieri, il maniaco è ripartito in tutta fretta, abbandonando la ciclabile.
La descrizione che venne fornita dalle due quarantenni indica che si tratta di un uomo tra i 30 e i 40 anni, di corporatura robusta, con occhiali da vista.
È lo stesso che si è cimentato l’altra sera nel tratto di Groppello e forse in anche altre occasioni?
Il sospetto è fortissimo, quasi una certezza. Si tratta però di una persona furba che, dopo aver “colpito”, desiste e scappa prima che possano intervenire in zona le forze dell’ordine. In realtà, i controlli sono stati rafforzati lungo la ciclabile nelle ore serali. È infatti intorno alle 21 che l’esibizionista si è mostrato, un mese fa, e si è ripetuto martedì. Di giorno, finora, no.
La ciclabile del lago è molto frequentata. E in questa stagione anche nel dopocena: c’è luce fino alle nove e oltre. Non si sono mai verificati episodi allarmanti, aggressioni o atti di violenza. La sicurezza non è mai stata un grande problema.
Ora, spunta questo fenomeno che mette un po’ di apprensione: il ciclista esibizionista che ha fatto tappa almeno un paio di volte nell’arco di un mese. Non è il caso di farsi prendere dalla psicosi, potrebbe trattarsi - così si spera - di un paio di episodi isolati che non avranno più seguito; lo stesso protagonista si mette in mostra e subito scappa, non avrebbe mai accennato ad una molestia insistente.
La sua prima “impresa”, tra Azzate e Bodio, aveva avuto notevole eco anche sui Social: nei giorni successivi, raffiche di commenti tra gli habitué della ciclabile. E l’anello, adesso, è tenuto maggiorente sotto osservazione da parte delle forze dell’ordine. L’esibizionista è avvertito. Non ci riprovi.
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