LA TRAGEDIA
Michele, caduta fatale nel dirupo
Il 43enne di Viggiù stava affrontando un’escursione in Canton Ticino. Lutto in paese

Amava la montagna tanto che il suo profilo Facebook è ricco di fotografie delle vette conquistate e dei paesaggi visti. E proprio la montagna lo ha preso, lo ha tradito, uccidendolo.
Un incidente sul Monte Generoso, in Canton Ticino, a pochi chilometri dal confine di Gaggiolo, ha tolto la vita a Michele Molteni, 43 anni, residente alle Baraggiole.
La notizia è trapelata nella notte fra martedì 9 e mercoledì 10 aprile, quando la Polizia cantonale ha diramato un comunicato: alle 22 di martedì, in un dirupo sul Monte Generoso, era stata ritrovata la salma di un 43enne cittadino italiano.
Secondo la ricostruzione delle autorità ticinesi, l’uomo si era assentato da casa la mattina per un’escursione in montagna, percorrendo il vecchio Sentiero delle guardie, risistemato nello scorso autunno.
Michele era partito da casa verso le 8 anche perché, dal pomeriggio, le previsioni del tempo annunciano un rischio di pioggia. Purtroppo, però, durante la passeggiata qualcosa è andato storto: solitamente Michele chiamava casa per comunicare eventuali contrattempi o ritardi, mentre martedì ciò non è accaduto.
Il silenzio del 43enne ha preoccupato i genitori e la sorella, che hanno dato l’allarme. Alle ricerche e al recupero del corpo hanno partecipato agenti della Polizia cantonale, gli uomini del Soccorso alpino svizzero, i soccorritori e un elicottero della Rega, che sono stati aiutati dal Gps inserito nello zaino dello scomparso.
Secondo gli inquirenti, l’incidente è dovuto a una scivolata e a una caduta in un dirupo, lungo il Sentiero delle guardie.
Le cause esatte saranno comunque stabilite da un’inchiesta, anche a seguito dell’autopsia sul corpo della vittima.
Michele, così come la sua famiglia, era una persona molto stimata a Viggiù. Come ricordano i genitori e la sorella, era un camminatore esperto e un grandissimo appassionato di montagna.
Ma, in generale, amava la bellezza, visto che lavorava come decoratore ed era appassionato di disegno. Era anche attivo nell’associazione Amici dei musei viggiutesi: si occupava delle locandine degli eventi ed era impegnato nelle varie attività portate avanti. «Oggi ci si stringe il cuore - scrive su internet l’associazione, che ha postato una fotografia dello scomparso che ritrae una vetta innevata - Dobbiamo salutare il nostro Michele. La tua più grande amica (la montagna, ndr) ti ha preso in braccio. Ciao ragazzone compagnone. Un grosso abbraccio a tutta la famiglia».
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