IL RINCARO
Atm, la metro costa 2 euro
Tariffe dei trasporti aumentate da domani, giorno in cui scatta la tariffa unica integrata

Quella di domani, lunedì 15 luglio, è una data da segnare sul calendario.
Per i milanesi e per tutti coloro che prendono tram, bus e metrò delle quattro linee targate Atm sarà infatti la giornata dell’aumento del biglietto a 2 euro. Un aumento (di 50 centesimi) che tanto ha fatto - e farà - discutere. Quello di domani è comunque anche il giorno dell’entrata in vigore della cosiddetta “rivoluzione” della tariffa unica integrata dei mezzi pubblici in una fetta strategica della Lombardia.
Già, perché il cambiamento coinvolge, nella sua prima fase attuativa, 213 Comuni e oltre quattro milioni di abitanti della Città Metropolitana Milano (e dunque anche tutto l’Altomilanese e il Castanese) e della Provincia di Monza e Brianza.
L’introduzione del nuovo sistema prevede innanzitutto l’integrazione tariffaria, ovvero la possibilità di utilizzare con un unico biglietto qualsiasi mezzo pubblico urbano e interurbano: bus, metropolitana, tram e, molto presto, anche i treni.
Obiettivo dichiarato: mettere fine una volta per tutte alla giungla tariffaria che tante difficoltà creava un po’ a tutti (a cominciare dai pendolari).
Nel nuovo modello ogni Comune è assegnato interamente e unicamente a una corona tariffaria.
L’area metropolitana è stata suddivisa in nove zone concentriche (nella penultima, la Mi8, sono state inserita anche Busto Arsizio e Cuggiono e nell’ultima, la Mi9, Castano Primo e Vanzaghello).
Col nuovo biglietto a 2 euro sarà possibile viaggiare a Milano e nei 21 Comuni della prima cerchia (Assago, Opera, San Donato Milanese, Peschiera Borromeo, Segrate, Vimodrone, Bresso, Bollate, Pero, Settimo Milanese, Novate Milanese, Cusano Milanino, Baranzate, Cormano, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Cinisello Balsamo, Rozzano, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni).
Dopodiché per “raggiungere” ogni zona concentrica aggiuntiva bisognerà aggiungere 40 centesimi, secondo il principio che la tariffa aumenta in base al percorso coperto.
Così, per esempio, con il sistema entrato a pieno regime, il biglietto da Milano a Nerviano (zona tariffaria Mi5) si pagherà 2 euro e 80 centesimi; quello per Saronno, Origgio, Uboldo, San Vittore Olona, Cerro Maggiore e Parabiago (area tariffaria Mi6) 3,20 euro; e quello per Legnano, Rescaldina e Castellanza (zona tariffaria Mi7) 3,60 euro.
Per la prima volta chi si recherà a Milano, per lavoro o per svago, potrà, se vorrà, non solo utilizzare il bus e la metropolitana, ma anche il treno.
Altra novità significativa è la possibilità di timbrare il biglietto (all’interno del periodo di validità) su qualsiasi mezzo ed effettuando quanti spostamenti si vuole, anche in metropolitana a Milano, entro i 90 minuti di validità.
Sono previste una serie di agevolazioni valide su tutto il territorio del nuovo sistema integrato: gratuità per i ragazzi fino a 14 e uno sconto del 25% per i giovani sotto i 26 anni e per gli anziani sopra i 65.
S’introduce inoltre un abbonamento annuale scontato dell’85% per chi ha un reddito annuale ISEE sotto i seimila euro.
Ulteriori agevolazioni sono inoltre previste per gli abbonamenti mensili e annuali validi solo nell’ambito urbano di Milano.
Notizia doverosa: chi al 15 luglio è in possesso di un titolo ancora valido potrà utilizzarlo per 90 giorni alle vecchie condizioni o potrà chiederne la sostituzione con un nuovo titolo integrato entro 180 giorni.
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