BRUZZANO
Lega, il giorno della svolta
Il congresso vota all'unanimità la nuova denominazione del partito. Giorgetti: «Solo una naturale evoluzione». Bossi: «Salvini ha capito tutto. Siamo concordi, non ci ha imposto nulla»

Il primo ad arrivare, poco dopo le 8, è stato Giancarlo Giorgetti. «È un passaggio di naturale evoluzione», ha detto l’ex sottosegretario alla presidenza del consiglio arrivando a Bruzzano.
All’hotel Leonardo da Vinci, periferia nord di Milano, sta per andare in scena la grande svolta nella Lega Nord. Addio al vecchio partito, che dovrebbe restare ma svuotato di funzioni politiche, ecco il nuovo, che nella denominazione avrà “Salvini Premier”, cancellando le indicazioni Nord e Padania.
È in programma questa mattina, sabato 21 dicembre, il congresso straordinario della Lega che ha come punto principale all’ordine del giorno le modifiche allo statuto. Convocato per le 8.30, comincia in ritardo anche per consentire alle forze dell’ordine di effettuare i controlli di sicurezza nella sala congressi.
Si annuncia anche la presenza (critica ma silenziosa) delle Sardine all’esterno dell’hotel. Ma per il momento tutto tace.
ECCO SALVINI E BOSSI
«Il Palazzo spontaneamente non ti dà niente, figuriamoci l' autonomia. Serve una forte presenza a Roma, con tanti parlamentari, e una spinta sociale. Salvini l'ha capito».
Queste le prime parole pronunciate da Umberto Bossi sul palco del congresso straordinario della Lega, a Milano, che sancisce la nascita della Lega Salvini Premier. «Siamo fortunati, oggi non abbiamo liti, se ci fossero faremmo il gioco degli alleati. La Lega è un partito nazionale, e il concetto è passato nel movimento. Ma la Lega non muore, non c' è un funerale. Col c..zo che muore. Siamo d'accordo sul doppio tesseramento. E non ce lo ha imposto Salvini». Le Sardine? «Non vanno sottovalutate, portano consenso al Pd». Bossi è stato accolto da un lungo applauso dell'assemblea.
Prima di lui, l'ovazione dei delegati era stata per Matteo Salvini, arrivato con un piccolo presepe che ha appoggiato sul pulpito. Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, a domanda sull' addio all'indipententismo ha risposto: «Nostalgia? No, altrimenti oggi non sai qui. Abbiamo da portare a casa l'autonomia».
Roberto Calderoli, in apertura di congresso, aveva spiegato i passaggi formali dell'istituzione della Lega Salvini Premier.
UNANIMITÀ
E alle 12.16, l'assemblea dei delegati ha approvato all'unanimità, per alzata di mano, le mofiche allo statuto del movimento. Fontana ha parlato di autonomia: "È per tutte le Regioni".
© Riproduzione Riservata