TENSIONE A SCUOLA
Liceo occupato, vicepreside al Pronto Soccorso
Ottanta ragazzi all’interno del Brera. Momenti concitati, poi l’incidente. La protesta per dissenso rispetto alle direttive scolastiche e problemi generali della scuola

E’ stato occupato questa mattina, lunedì 14 marzo, il liceo artistico Brera di Milano non senza momenti di tensione che hanno richiesto anche l’intervento delle forze dell’ordine. Il vicepreside è stato portato al pronto soccorso del Policlinico per accertamenti, spiegano dal 118, perchè ha sbattuto contro una porta.
Gli studenti hanno raccontato che stamattina volevano occupare. E che una volta che è entrato nella scuola un primo gruppo, il personale scolastico ha chiuso il portone d’ingresso "sequestrando i ragazzi" dicono. Altri studenti hanno cercato di entrare. Quindi sono arrivati i carabinieri e poi la Digos.
OTTANTA RAGAZZI ALL’INTERNO
Sono al momento un’ottantina i ragazzi che si trovano all’interno del liceo Brera, più precisamente nel cortile. A loro è data la possibilità di uscire dalla scuola mentre nessuno può entrare. “Possiamo stare in cortile, dove abbiamo iniziato ad organizzare dei collettivi - spiegano - o stare nel corridoio principale a piano terra. Non entrare nelle aule o in altre parti e possiamo utilizzare un bagno solo, due alla volta.” I ragazzi hanno spiegato che alcuni di loro sono entrati al liceo Brera al mattino presto. “Subito dopo hanno chiuso le porte e quando sono arrivati carabinieri e vicepreside abbiamo cercato di far entrare altri ed il vicepreside è caduto - raccontano - L’obiettivo era una occupazione pacifica, purtroppo c’è stato questo incidente che ha un po’ sviato.”
I MOTIVI DELLA PROTESTA
Nel comunicato di otto pagine per spiegare i motivi della protesta, i ragazzi parlano di “dissenso” nei confronti delle direttive scolastiche, ma anche dei problemi della scuola in generale. “La preside non ha mai voluto avere un dialogo con noi studenti, che siamo la scuola. E questa - concludono - è la conferma.”
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