NON SOLO SANREMO
L’«Amore mannaro» batte il Festival
In uscita l’interessante ballata folk-rock sui giochi del cuore interpretata da un giovane “cantattore” dal dna varesino

A cinque giorni dal Festival di Sanremo, baraccone canzonettaro al via con il consueto corollario di polemiche e perplessità, arriva oggi sul mercato una proposta che, alla faccia di Ariston, Amadeus e compagnia cantante, potrebbe rappresentare una bella sorpresa sul mercato discografico.
Esce oggi in tutti gli store digitali “Amore Mannaro”, originalissimo brano interpretato dal giovane “cantattore” Filippo Rovati.
Il pezzo, scritto da Alberto Foà, composto da Nicolò Buccioni e Ludovico Bartolozzi e registrato, mixato e adattato al Museek Studio da Ciro Scognamiglio, è di grande impatto ed intensità emotiva, con atmosfere folk-rock e una cifra stilistica “aperta” tra il pop d’amore e la canzone d’autore.
Prodotta da Engine Records, la canzone racconta una favola vera, sui contrasti dei sentimenti e le domande spesso –e per fortuna- senza risposta (“perché non tutti i perché hanno bisogno di una ragione”) dove, per esempio, non è affatto scritto che in Cappuccetto Rossoil cattivo sia davvero il lupo e dove si sta, sempre e comunque, dalla parte di King Kong e della “bellezza di Jessica” (Lange), bellezza che è sensibilità, dubbi e, insieme, paura e coraggio.
Racconta Filippo: «In questa canzone spero di aver portato la voglia di vivere oltre gli schemi. Il rifugiarsi nel privato senza privarsi dell’essere invece di preoccuparsi dell’avere e, soprattutto, dell’apparire. La vita, insomma, che non è mai vittima di verità assolute o precostituite. Testa e cuore, pulsanti nella sempiterna lotta dove, alla fin fine, ironia, cinismo, crudeltà e tenerezza sono le varie facce di un cubo di Rubik che a me piace cantare mai completamente riuscito, in ordine, né, tanto meno, finito».
Filippo “Solopippo” Rovati, milanese con radici varesine, 24 anni, attore formatosi nelle migliori accademie italiane, è laureato in filosofia. Da musicista (chitarra e basso ma anche pianoforte) e da grande appassionato, appunto, di musica, compone canzoni e nel 2018 si iscrive alla Siae dove deposita, tra i vari brani, l’anno successivo, il primo inedito, “La Paura (quando poi passa)” con il quale trionfa al premio “Artisti per la Mente”.
Il video di Amore Mannaro sarà pronto prima dell’estate e intanto Filippo sta lavorando, insieme ad autori e musicisti importanti, per il primo album e per proporsi ad appuntamenti di richiamo quali, per esempio, Musicultura e Sanremo stesso.
Non avrà di sicuro l’esposizione mediatica dei Big sanremesi, ma l’Amore Mannaro li ha battuti sul tempo. Ed anche come qualità...
© Riproduzione Riservata