AL CENTRO COMMERCIALE
Accoltella sei persone ad Assago: un morto e cinque feriti
Bloccato dai carabinieri un 46enne: tra le persone colpite un calciatore del Monza, Pablo Marì. Un’infermiera: «Sangue dappertutto»

Un morto e cinque feriti. E’ il momentaneo, terribile bilancio dell’aggressione accaduta oggi, giovedì 27 ottobre, all’intero del centro commerciale di Assago, a Milano, in via Milanofiori. A colpire, con un coltello, un uomo di 46 anni che è stato fermato dai carabinieri. Le persone coinvolte sono 6, hanno dai 28 agli 81 anni.
DECEDUTO UNO DEI FERITI
E’ morta poco dopo essere stata colpita una delle persone accoltellate nel centro commerciale di Assago. Secondo quanto si apprende, si tratterebbe di un dipendente Carrefour. E’ un incensurato, in cura da un anno per una forte crisi depressiva, il 46enne fermato. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo è entrato nel centro commerciale, ha preso un coltello dagli scaffali ed ha cominciato a colpire le prime persone nelle vicinanze, prima di essere fermato.
COLPITO IL CALCIATORE MARI’
Tra le persone colpite il calciatore del Monza Pablo Marì: sarebbe stato ferito alla schiena. E’ quanto emerge dagli accertamenti dei carabinieri di Corsico, che al momento hanno escluso la matrice fondamentalista del gesto. L’uomo, per cause in corso di accertamento e senza apparenti motivi, ha accoltellato 5 avventori. L’aggressore è stato bloccato da alcuni clienti e consegnato ai carabinieri di Corsico subito intervenuti.
LA TESTIMONIANZA
Una testimone oculare, un’infermiera che era al centro commerciale per fare la spesa, ha riferito: «Appena prima che io entrassi, un pazzo ha accoltellato tre cassiere, in più il direttore della Carrefour. Sono entrata a soccorrerli prima che arrivassero le ambulanze. Mi tremano le gambe. Per fortuna sono riuscita a soccorrerli: le guardie del Carrefour mi hanno fatto entrare dopo che ho mostrato il mio tesserino da infermiera. C’era sangue dappertutto. Il direttore è stato colpito con una coltellara vicino al cuore, per fortuna superficiale. Parlava, era lucido».
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