LA COLLABORAZIONE
MilanOltre “danza” a Busto Arsizio
Il prestigioso festival al liceo coreutico Candiani-Bausch

MilanOltre, storico e prestigioso festival dedicato alla danza, va in trasferta al liceo coreutico “Candiani-Bausch” di Busto Arsizio. La sinergia tra l’evento milanese (giunto alla trentottesima edizione) e il liceo di via Manara è nata nel 2023 e si consolida quest’anno per far vivere a studenti e studentesse del coreutico un’entusiasmante esperienza formativa.
AMEGLIO E GAVAZZI
Il Festival ha portato nelle aule del “Candiani-Bausch” due professionisti di spessore come la performer e coreografa Chiara Ameglio e il ballerino Matteo Gavazzi (per due masterclass dedicate alle classi 3co, 4co e 5co nell’ambito del PCTO, l’ex alternanza scuola-lavoro), mentre gli allievi del Bausch avranno l’opportunità di assistere a prezzo agevolato ad alcuni spettacoli serali di danza in programma al Teatro Elfo Puccini di Milano. «Di fatto, la masterclass al coreutico di Busto è il primo evento di quest’edizione di MilanOltre – spiega Lorenzo Conti, co-direttore artistico del festival, con Rino Achille De Pace -. Il liceo “Candiani-Bausch” è l’unico centro non milanese con cui collaboriamo per le lezioni magistrali. È un bell’investimento in termini di tempo sia per noi che per la scuola: non è così facile portare gli artisti da Milano a Busto, né portare gli studenti da Busto a Milano per gli spettacoli. Ma ci crediamo molto. Siamo convinti che la formazione sia decisiva per creare un vero e proprio pubblico della danza».
IL GAP DA COLMARE
Paradossalmente, infatti, sottolinea Conti, «in un Paese che pure vanta molte scuole di danza, non esiste un pubblico della danza paragonabile a quelli della musica o del teatro. In Italia si sconta un ritardo culturale da questo punto di vista, e un festival come il nostro, con 38 anni di storia, deve farsi carico di colmare questo gap».
LA FORMAZIONE
La formazione al primo posto, dunque. «Sì, cerchiamo di creare un bisogno – evidenzia Conti -. Andare nelle scuole è la sfida più grande e più importante». E i feedback degli studenti? «Sono molto diversi, gli sguardi cambiano notevolmente dalla prima all’ultima lezione – rivela Lorenzo Conti -. In generale, il nostro progetto scardina diversi pregiudizi sulla danza, eliminando l’idea del corpo perfetto. Non esiste una sola e unica possibilità di stare col corpo sulla scena».
LA COLLABORAZIONE
È soddisfatto per la collaborazione con MilanOltre il professor Francesco Posa, docente di tecnica della danza contemporanea al coreutico “Candiani-Bausch”: «Questa collaborazione – spiega Posa – permette ai ragazzi di entrare in contatto con professionisti di alto livello, sia attraverso le masterclass, sia assistendo agli spettacoli in teatro. Ciò permette agli studenti di vedere come si lavora a quei livelli di professionismo, e iniziare a valutare quale percorso intraprendere dopo la maturità». MilanOltre proseguirà fino al 17 ottobre al Teatro Elfo Puccini, al PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea) e in altri luoghi di Milano.
© Riproduzione Riservata