L’EPISODIO
Minacce ai poliziotti: ragazzo arrestato a Varese
Il giovane ha dato in escandescenze nei pressi della stazione

Stava litigando alla stazione Rfi con altri due uomini che, come lui, vivono in strada. E quando sono arrivati i poliziotti per riportare la calma, il giovane, anziché tranquillizzarsi, ha dato in escandescenze, prendendosela prima con gli agenti, poi con la loro auto di servizio. Per questo un ventiquattrenne varesino, già noto alle forze dell’ordine, è finito in manette con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
È successo domenica sera, intorno alle 19, in piazzale Trieste. La pattuglia della Squadra Volante è intervenuta dopo aver ricevuto la segnalazione di una zuffa nell’area dello scalo ferroviario (al termine della quale un 64enne è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato in ospedale in codice giallo). Ma se gli altri protagonisti della violenta lite hanno fornito i documenti senza fare discussioni, il ragazzo - nato all’estero ma adottato da una famiglia italiana - ha iniziato a insultare e minacciare gli uomini in divisa, opponendosi all’identificazione. Alla fine i poliziotti sono riusciti ad ammanettarlo e a farlo salire sulla “pantera”. Ma non è bastato a calmarlo: anche all’interno dell’abitacolo, infatti, il ragazzo ha continuato a scalciare, danneggiando la portiera della vettura.
Una volta in Questura, quindi, è stato formalizzato l’arresto, convalidato ieri mattina in Tribunale dal giudice Luciano Luccarelli. Davanti al quale l’indagato non ha potuto negare di aver fatto tutto ciò che gli veniva contestato, ammettendo però di ricordare poco a causa dell’assunzione di alcol e droghe. Il ragazzo è stato poi scarcerato, con la misura cautelare dell’obbligo di firma in caserma tutti i giorni, come chiesto dal pubblico ministero Arianna Cremona. Il suo difensore, l’avvocato Mauro Pagani, ha poi ottenuto un rinvio (al 23 giugno) per studiare il fascicolo e valutare eventuali riti alternativi (abbreviato o patteggiamento).
Il 24enne era già stato arrestato quasi un anno fa per una vicenda analoga avvenuta in via Carcano. Anche in quella occasione, a luglio 2024, aggredì gli agenti e fu poi condannato a nove mesi di reclusione (con la sospensione condizionale della pena).
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