IL CASO
Molestie a un alunno minorenne
Professore di matematica agli arresti domiciliari. Ma la stessa vittima nega le "attenzioni sessuali": solo brutali metodi educativi
Si trova agli arresti domiciliari con un’accusa pesantissima, quella di molestie sessuali su un alunno minorenne. Accusa che il professore di matematica nega e alla quale la stessa vittima, uno studente quindicenne che da lui prendeva ripetizioni pomeridiane, dà una lettura diversa: nessun atto di libidine nei suoi confronti, solo brutali metodi educativi. Già, ma in cosa consistevano quei gesti che gli sono costati la misura cautelare emessa dal gip Luca Labianca? Stando a quanto ricostruito dal pubblico ministero Roberta Colangelo - che ha coordinato le indagini della polizia giudiziaria della procura - l’uomo avrebbe strizzato con inaudita violenza i testicoli del ragazzo a ogni errore commesso.
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