BASTA GUERRA
Moni Ovadia a Legnano: «Gli orrori di Gaza e la voglia di pace»
Al Castello Visconteo di Legnano la serata dedicata alla pace da raggiungere attraverso consapevolezza, informazione e cultura

Una serata dedicata alla pace, da raggiungere attraverso consapevolezza, informazione e cultura. Questa l’idea che muove l’incontro al Castello Visconteo di Legnano, cornice di una serata che lunedì 15 settembre ha visto oltre 500 partecipanti, abbastanza da riempire il tendone per gli eventi. «Siamo la manifestazione di un movimento che parte dal basso» ha detto il sindaco Lorenzo Radice dal palco, ricordando il ruolo delle associazioni cittadine nel smuovere gli animi sulla tematica della Palestina. Quella sul “Disarmo interiore” è quindi una libera discussione contro la guerra, con però particolare attenzione a quanto sta avvenendo nella striscia di Gaza dove, dopo quasi due anni di interventi militari, lo stato di Israele si prepara all’invasione. Protagonisti il saggista e docente, sempre attento a Dante, Gianni Vacchelli; il drammaturgo Paolo Scheriani, interprete di un toccante intervento iniziale; la coordinatrice di Amnesty Chantal Antonizzi e l’attore e scrittore Moni Ovadia.
MONI OVADIA: « GAZA GENOCIDIO INTENZIONALE»
Quest’ultimo in particolare, di famiglia e cultura ebraica, è da sempre un fautore dei diritti dei palestinesi in opposizione alle mire espansionistiche dello stato ebraico. Con lui nella serata si è discusso: di guerra, di pace, di fame, di Apartheid, di pulizia etnica e di Genocidio. Parola che Ovadia riafferma di «aver già usato fin da subito per definire ciò che accadeva e accade a Gaza», ricordando che già uno studioso diceva che si trattasse «senza dubbio di un genocidio intenzionale». La parola ritorna, inevitabilmente, più volte nelle discussioni di questa nottata nella Città del Carroccio.
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