DOPO LA TRAGEDIA
Monteviasco, funivia verso la ripartenza
«Speriamo di poterla usare entro Natale»

Al via i lavori per far ripartire la funivia. Nel silenzio dell’area dove è posta la Stazione della funivia di Ponte di Piero, a Curiglia con Monteviasco, oltre al muggire di alcune mucche in cerca di refrigerio nel torrente Viaschina, ieri mattina per la prima volta era possibile udire il “deng deng” dei martelli, il verso di frese in funzione e il rumore dell’apri e chiudi di grandi cassette degli attrezzi. Pare nulla forse a qualcuno che vive nelle grandi città del territorio varesino ma, a queste latitudini, la notizia fa tremare i polsi e il baccano delle frese diventa melodia: da ieri sono ripresi i lavori utili per poter far ripartire la funivia che da Piero, appunto, porta a Monteviasco e che è ferma dal 12 novembre 2018 a causa della morte del manutentore, Silvano Dellea. L’incidente fatale attraverso la cabina gialla è oggetto di inchiesta da parte della procura della Repubblica di Varese.
La sindaca di Curiglia con Monteviasco Nora Sahnane ieri, martedì 31 agosto, già di buon’ora era presente assieme al tecnico comunale dell’Unione dei Comuni Lombarda Prealpi, l’ingegner Camillo Bignotti, con sentimenti misti tra l’incredulo e il felice. «Crediamo sia un giorno importante prima di tutto per la nostra comunità – ha osservato la prima cittadina – che ormai da tempo attendeva l’inizio di queste opere propedeutiche alla ripartenza». La parola ripartenza, dopo circa tre anni, porta subito a chiedere se esiste già una data indicativa per ricominciare a salire in vetta con la cabina gialla, evitando la mulattiera ripida di circa 1.400 gradoni. «La domanda - prosegue Sahnane – è legittima e non mi sottraggo alla risposta. Mi piacerebbe dire “subito” ma non è così. Ho detto poco fa al telefono al presidente lombardo Attilio Fontana che speriamo di poterci fare tutti quanti come regalo di Natale una salita a Monteviasco con la funivia. Avrebbe anche un valore simbolico di rinascita».
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