VERSO LE URNE
Moratti in Prealpina: «Ecco la mia sfida in Europa»
L'ex ministro in visita alla redazione in vista delle elezioni
Convinta che il Ppe sarà al governo dell’Unione europea, con buona pace degli alleati italiani proiettati altrove, Letizia Moratti chiede il voto degli elettori per portare avanti a Strasburgo il cambiamento di impostazione. In pratica, più attenzione a persone, famiglie e imprese - in tal caso italiane - e meno imposizioni difficili da mettere in pratica. E un occhio di riguardo per Malpensa. Un ricetta che, nella tappa di oggi, giovedì 16 maggio, in Prealpina, l’eurocandidata di Forza Italia dettaglia in modo chiaro.
Moratti, manager, presidente Rai, ministro dell’Istruzione, sindaco di Milano, assessore regionale al Welfare nel bel mezzo dei una pandemia, senza contare l’impegno quarantennale contro la tossicodipendenza: curriculum che pochi possono vantare. Da tutta questa esperienza quale progetto politico scaturisce per l’Europa?
«L’Europa è a un bivio. L’obiettivo è che non venga marginalizzata rispetto alle superpotenze che stanno prepotentemente tenendo la scena in materia sia di difesa e sicurezza sia di economia. Queste elezioni sono importanti: l’80 per cento delle elggi del nostro Paese sono recepimento delle norme europee. Non possiamo permetterci un’Europa lontana. Rischiamo un impatto negativo sulle nostre imprese e i nostri cittadini».
Una volta eletta, quale traguardo la renderebbe soddisfatta a fine mandato?
«Avere difeso e rafforzato il welfare europeo sarebbe un traguardo».
Intervista completa sulla Prealpina in edicola venerdì 17 maggio
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