AUTOPSIA A METÀ SETTIMANA
Morto davanti a Sky: Giovanni Sala abitava a Germignaga
Le due guardie giurate indagate per omicidio colposo: la vittima aveva assunto cocaina e cannabis

E’ stata fissata per venerdì prossimo, 25 agosto, l’autopsia sul corpo di Giovanni Sala, il 34enne residente a Germignaga morto nella notte tra sabato e domenica, mentre era stato bloccato da due guardie giurate dopo avere tentato di introdursi nella sede di Sky a Rogoredo, nel Milanese.
Nell’inchiesta per omicidio colposo della Squadra Mobile di Milano, coordinata dal pm Alessandro Gobbis, sono indagati i due vigilantes, un passaggio necessario per effettuare tutti gli accertamenti del caso. L’autopsia sarà decisiva per stabilire cosa abbia provocato la morte dell’uomo, nato a Palermo e che viveva a Germignaga.
TELECAMERE E TESTIMONIANZE
Inquirenti e investigatori dovranno verificare, attraverso le analisi di tutte le telecamere della zona e con la raccolta di testimonianze, se e in che modo Giovanni Sala abbia tentato di entrare nella sede di Sky a Rogoredo. E si dovrà valutare pure se quell’intervento di contenimento abbia o meno violato regole di prudenza per casi del genere. Sono questi i punti centrali dell’inchiesta, condotta dalla Squadra mobile e coordinata dal pm di Milano Alessandro Gobbis, che vede indagati i due vigilantes per omicidio colposo. Decisiva per chiarire le cause della morte, e anche l’eventuale correlazione con l’azione delle guardie, sarà dunque l’autopsia fissata per venerdì e che comprenderà anche le analisi tossicologiche.
Al momento, dai primi esiti medico legali risulta che l’uomo residente nel Varesotto avesse assunto cocaina e cannabis e che frequentasse un luogo di spaccio là vicino, il cosiddetto ‘bosco della drogà di Rogoredo.
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