MOTO
MV Agusta è già sul podio
Raffaele De Rosa secondo in Australia, Krummenacher nella sabbia

MV Agusta sale sul secondo gradino del podio con Raffaele De Rosa, ma torna dall’Australia dopo aver gustato un piatto agrodolce. Alla seconda curva del Mondiale Supersport 600 - sul circuito di Phillip Island - il campione iridato Randy Krummenacher, al debutto su MV F3 675 numero 1, partito dalla prima fila, è stato autore di un colpo di scena: dopo una partenza malferma, ha tentato una furibonda rimonta, ruzzolando nella sabbia. Morale: pilota illeso, una F3 made-in-Schiranna da rottamare e punteggio pieno per Yamaha YZF-R6 del bergamasco Andrea Locatelli, proveniente dalla Moto2, quest’anno il più serio antagonista dei piloti MV Agusta.
GIÀ AL TOP
Il lungo lavoro preparatorio della Casa di Schiranna ha dato buoni frutti. Sin dalle prove cronometrate la moto varesina è parsa più competitiva del 2019: l’arrivo in squadra del campione iridato ha giovato allo sviluppo di ciclistica, motore e nuove gomme slick con il migliore set up e bilanciamento. Fermo lo svizzero a causa dell’incidente, l’ottimo risultato lo ha ottenuto quel De Rosa, sempre veloce nel biennio 2018/2019 però mai vincitore. E precedendo la Yamaha di Cluzel, quella di Perolari e la Kawasaki di Mahias, l’alfiere della MV ha dimostrato doti di maturità nel saper gestire la seconda posizione e l’evoluzione tecnica della moto varesina. Nono il gentleman Federico Fuligni con la terza MV Agusta.
QUADRANTI FELICE
Temeva di fare flop dopo una serie positiva di riscontri il team manager del reparto corse MV, Andrea Quadranti. «Era importante concludere la gara e De Rosa lo ha fatto al meglio, senza prendere rischi e dimostrando che quest’anno possiamo vincere in ogni gara, sin dalle prove. Mi spiace per Randy Krummenacher, con il quale abbiamo lavorato alacremente per tre mesi nello sviluppo della moto: lo svizzero ha subìto un po’ la tensione e un po’ il vento forte al semaforo verde e poi ha sottovalutato la seconda curva che all’esterno era sporca e scivolosa. State tranquilli che si rifarà presto in Qatar, formando con De Rosa una coppia vincente».
GONZALEZ OTTAVO
Ottimo debutto per Manuel Gonzalez che ha permesso il ritorno nel Mondiale Supersport 600 del team gallaratese ParkinGO, legato a Kawasaki. Il madrileno partiva in quinta fila con il tredicesimo tempo: ha subito recuperato due posizioni superando Fuligni (MV Agusta) e Webb (Yamaha). Al decimo giro è entrato ai box per la programmata sostituzione degli pneumatici. Al rientro, Gonzalez ha inanellato quattro giri per lui più veloci, stabilendo anche la velocità massima del circuito per le 600 (ben 290 orari, complice il suo peso piuma), chiudendo all’ottavo posto e precedendo Fuligni e Vinales.
BENE FILIPPO ROVELLI
Nella gara di contorno, valevole per il campionato australiano, ospite accettato all’ultimo momento è stato Filippo Rovelli, il 17enne gallaratese che, con Kawasaki Ninja 300, si sta allenando in vista dell’avvio del Mondiale a fine marzo, a Jerez, in Spagna. Si è dimostrato competitivo il figlio di Giuliano Rovelli, patron del team ParkinGo: per lui un quinto posto di classe 300 preceduto dal compagno di squadra Tom Edwards che, con passaporto australiano, conosceva bene le insidie del tracciato affacciato sull’oceano dinanzi a Melbourne. Tra quindici giorni, in Qatar, la seconda tappa del Mondiale Supersport 600.
© Riproduzione Riservata