La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.

Tragedia nel pomeriggio di domenica 19 a Cremenaga, sulla Provinciale 61. Corrado Caruso, 61 anni, di Malnate, che stava viaggiando sulla sua moto in direzione di Ponte Tresa, ha improvvisamente perso il controllo del mezzo, forse a causa di una distrazione o di un ostacolo trovatosi sulla traiettoria, cadendo pesantemente al suolo. Nonostante l'arrivo dei mezzi di soccorso, per il motociclista non c'è stato nulla da fare. E' successo poco dopo le 16.30: apparentemente inspiegabile l'incidente, sulla cui dinamica stanno indagando i carabinieri di Luino giunti sul posto con l'ambulanza della Croce Rossa e l'auto medica: la "due ruote" è caduta in un tratto rettilineo della provinciale e il conducente è rimasto a terra, in condizioni subito apparse gravissime. Nonostante i prolungati tentativi di rianimarlo sul posto, per lui non c'è stato nulla da fare se non dichiarare il decesso.

Era stata una bella giornata in sella alla sua moto, Corrado Caruso aveva partecipato al motoraduno di Curiglia. Di ritorno dalla gita ha perso il controllo della sua Yamaha Fazer scivolando sull’asfalto e per lui non c’è stato niente da fare: è morto sul colpo. È successo tutto davanti agli occhi del cognato Giuseppe Gottini, presidente del moto club di Cantello, e di un altro amico con cui era partito in mattinata da Malnate. Caruso, 61 anni da poco compiuti, era nato a Canicattì Bagni, in provincia di Siracusa, ma viveva a Malnate da decenni: ha lasciato la moglie Eugenia, i figli Stefano  e Luca e una nipotina. Il sessantenne per molti anni aveva lavorato in Svizzera come frontaliere e ora era arrivato  il momento del riposo, dopo tanti anni di lavoro e fatica.

Non è escluso che il sessantenne abbia avuto un malore, anche perché era un centauro esperto e la sua moto era sempre in ordine. Sembrerebbe che qualche anno fa Caruso avesse avuto problemi di salute ma questo non gli aveva impedito di continuare a condurre una vita normale, seguendo le sue passioni come la moto appunto. Purtroppo il cognato non ha potuto fare niente per evitare la tragedia che si è abbattuta sulla famiglia. La notizia della morte di Caruso si è diffusa solo in serata a Malnate dove l’uomo viveva nella zona residenziale di Villa Rossi, con la moglie e il figlio minore Luca, mentre il figlio maggiore Stefano si è sposato da qualche tempo. Alcuni residenti del quartiere, amici fraterni, appresa la notizia sono rimasti sotto choc, soprattutto il vicino di casa con cui aveva condiviso per molti anni la passione per le due ruote. «Abbiamo fatto moltissimi chilometri insieme, per anni abbiamo viaggiato la domenica in sella alle nostre moto. Tanto che avevamo fondato anche il Moto club di Malnate, poi sciolto tempo fa. Eravamo un gruppo di amici molto affiatati, siamo rimasti tutti molto legati da un grande affetto», racconta l’uomo con gli occhi lucidi. «Corrado era un uomo eccezionale, sempre sorridente, generoso che viveva per la sua famiglia, era anche diventato nonno da poco di una bellissima bimba. Era un riferimento per la famiglia, proprio per il suo carattere solare». Affranti i vicini non si capacitano della tragedia che si è abbattuta sulla famiglia: «Non si meritano ancora dolore, un’altra sofferenza. Solo pochi anni fa avevano pianto il nipote Alex morto a soli 29 anni dopo essersi appena sposato. Anche il nipote aveva perso la vita in moto, era il figlio del cognato Giuseppe, fratello della moglie. Un lutto tremendo. E oggi un altro dolore».
Poco dopo, intorno alle 17.40, un secondo grave incidente dalla dinamica purtroppo simile. La moto condotta da un ventinovenne è caduta, per cause ancora in corso di accertamento, mentre percorreva via Gorizia. Trasportato in codice rosso all'ospedale di Luino, il giovane è ricoverato in prognosi riservata.