Motoscafi senza limiti Arriva il “barcavelox”
Controlli potenziati sul Ceresio. E presto un nuovo strumento

Sul lago di Lugano chi supererà i limiti di velocità avrà vita difficile. La Guardia di finanza, già particolarmente attiva e dotata di strumenti per il monitoraggio dei natanti, ha infatti intensificato i controlli soprattutto sotto costa, con il supporto dell’Autorità di bacino, che sta valutando l’acquisto di un “barcavelox” come quelli utilizzati nei canali veneziani. Si tratta di un’azione resa possibile dalle omologazioni in corso e dal coordinamento con le forze dell’ordine, in un contesto in cui il numero di unità nautiche, anche condotte senza patente, è in forte crescita.
Sul fronte dei numeri, per esempio, come spiega Maurizio Tumbiolo, direttore dell’Autorità di bacino, «dal post-Covid assistiamo a un ritorno massiccio della nautica da diporto: i dati basati su fonti certe e reali dicono +15% di targhe definitive rilasciate, circa 500 targhe turistiche solo nel 2025 e 60 targhe doganali speciali. Più unità nautiche significa più responsabilità, sia per chi naviga sia per chi vigila». Per quanto riguarda i noleggi, i taxi boat e i limiti di velocità, invece, «ogni domanda di locazione o di noleggio passa dal nostro ufficio e viene annunciata alla Guardia di finanza di Porto Ceresio, che ha così un quadro effettivo e immediato delle unità autorizzate. In questo modo è più fattibile individuare gli abusivi. Le Fiamme gialle hanno già effettuato controlli mirati sulla velocità, soprattutto sotto costa e stiamo valutando l’acquisto di un “barcavelox” come quelli usati nei canali di Venezia. Inoltre grazie a un accordo con il Cantone Ticino, abbiamo allungato il canale di Lavena Ponte Tresa per ridurre la velocità e le onde dannose». Nei giorni scorsi, la stessa Gdf ha diffuso il bilancio dei recenti controlli sul Ceresio: 35 multe, tra cui quelle per velocità eccessiva o navigazione troppo vicina alla riva.
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