DOPO LA TRAGEDIA
Mottarone, nuova funivia: «Analisi tecniche e poi progettazione»
L’annuncio dell’assessore regionale Marnati. A disposizione 15 milioni. Obiettivo: apertura nell’estate 2025
Domani, martedì 27 febbraio, prosegue alla Casa della Resistenza di Fondotoce l’udienza preliminare per la tragedia del Mottarone. La gup Rosa Maria Fornelli si esprimerà sulle richieste di costituzione di parte civile. Intanto, l’assessore regionale Matteo Marnati ha incontrato i tecnici che dovranno progettare la nuova funivia. «Tre mesi al massimo per completare le analisi tecniche più avanzate e poi entrare nella fase di progettazione vera e propria – annuncia Marnati -. Dopo la prima fase di studio di fattibilità si é entrati nella fase successiva cioè quella delle analisi più avanzate. Nello specifico, con la collaborazione di diverse figure professionali sono in corso le verifiche preliminari sulle strutture, con riferimento, fra l’altro, ai carichi trasmessi, alla portata utile e allo stato di conservazione dei sostegni di linea». «Sulla base di queste rilevazioni e grazie all’utilizzo di software specifici, sarà possibile redigere la documentazione tecnica necessaria per la realizzazione dei lavori» ha aggiunto Marnati.
Secondo l’accordo firmato a novembre con la ministra al turismo Daniela Santanché a disposizione ci sono 15 milioni, 10 dal Ministero e 5 dalla Regione Piemonte.
Aggiunge Marnati: «C’è poi un aspetto burocratico previsto dallo stesso protocollo. La proprietà dell’intero impianto dovrà essere trasferita a Monterosa 2000, un passaggio che dovrà essere completato prima dell’inizio dei lavori. Una questione non formale, perché ad oggi non è ancora stato chiarito di chi sia attualmente la funivia, se della Regione o del Comune di Stresa. Una vicenda emersa immediatamente dopo il tragico incidente del maggio 2021, e ancora mai chiarita, che ora dovrà necessariamente essere risolta. L’obiettivo di riaprire la funivia nella stagione estiva del 2025 rimane tale. Come Regione seguiamo passo passo l’evoluzione dei lavori».
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