HARD ROCK
Mr. Big in concerto per il tour d’addio
A Trezzo sull’Adda la prima delle due tappe italiane per la band statunitense che darà l’addio alle scene

Quello andato in scena la scorsa settimana in un Live Club di Trezzo sull’Adda, stipato all’inverosimile, con 1.500 spettatori paganti (e forse più) e biglietti in prevendita già esauriti da due mesi, è stato un’autentica festa della musica, più che una tappa del lungo addio alle scene che i Mr. Big hanno a lungo meditato e che è diventato realtà a partire dal luglio 2023 col primo live, in Giappone, dell’imponente tour mondiale di commiato.
IL CONCERTO NEL MILANESE
Non che all’inizio non vi fossero dubbi e speculazioni di sorta su quale sarebbe stato il reale mood dello spettacolare show consumatosi nella sempre efficace cornice del club dell’hinterland milanese, complice anche una tutt’altro che piacevole infezione alla gola del cantante Eric Martin, che, non più tardi di due settimane fa, aveva costretto lo stesso a ricorrere all’aiuto, sul palco, del collega e amico Michele Luppi, per portare a termine al meglio due date in Inghilterra.
Le nubi dell’incertezza si sono, però, prontamente dissolte già a partire dalle primissime note del celebre cavallo di battaglia, Addicted To That Rush, col virtuoso duo Paul Gilbert (chitarra) e Billy Sheehan (basso) in grandissimo spolvero, abilmente coadiuvati da un Eric Martin apparso in netta e convincente ripresa.
La setlist, per quanto prevedibile trattandosi di un tour d’addio, e dunque incentrata su un ipotetico greatest hits del repertorio della band californiana, ha tuttavia riservato delle piacevoli sorprese (peraltro già annunciate) nella riproposizione integrale del celebre album Lean Into It del 1991. Nonché nell’esecuzione di ben quattro cover di brani altrui, tra cui le più gradite sono risultate essere Shyboy, appartenente al repertorio dei Talas, prima band di Sheehan, e Good Lovin’ dei maghi del doo-wop e rhythm’n’blues, ovvero The Olympics.
A sorprendere nel vero senso della parola per eleganza, fluidità e l’immancabile pacca dietro a piatti e tamburi, è stato invece il batterista Nick Di Virgilio, già ascoltato all’opera nella notevole band di progressive rock americana, Spock’s Beard, da poco entrato a far parte dei Mr.Big.
PROSSIMA TAPPA ITALIANA NELLE MARCHE
Non temano comunque coloro i quali non erano presenti il 3 aprile a Trezzo D’Adda: la band statunitense ha annunciato un secondo, ghiottissimo appuntamento con l’ultimo concerto italiano di una luminosa, ultratrentennale carriera, che andrà in scena il 10 agosto prossimo in occasione del Bambù Festival di Monte Urano (Fermo Macerata).
Ma viste l’ancora convincente forma fisica e notevole verve, siamo proprio sicuri che si tratti di un vero addio?
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