LA TRUFFA
Multe dalla Svizzera: false
Occhio alla bufala: l’inesistente “Swiss Police” invia all’estero migliaia di comunicazioni di eccesso di velocità: molto colpiti gli automobilisti varesini

La giustizia sa essere inflessibile e andare al di là dei confini fra Stati, soprattutto in tempi di globalizzazione e di tecnologia imperante, che riduce le distanze e abbatte le barriere. Se però la giustizia non è tale, ma è truffa bella e buona, il cittadino deve farsi prudente per evitare beffe.
La Polizia cantonale ticinese comunica che negli scorsi giorni sono state recapitate all’estero - tantissime in particolare in Italia, con la provincia di Varese tra le “privilegiate” numerose notificazioni di contravvenzioni per eccessi di velocità fasulle. Lettere provenienti da una inesistente “Swiss Police”. Le missive sono scritte in inglese e sono inviate fuori dalla Svizzera, in particolare a italiani, con indirizzi e numeri di targa corretti. Lo scritto contiene imprecisioni, quali il luogo di rilevamento della contravvenzione o l’unita di misura della velocità, l’importo della multa in euro. «Si invitano le persone che hanno ricevuto queste comunicazioni - avverte l’autorità del Canton Ticino - a recarsi il più presto presso il posto di polizia del loro luogo di residenza e nazione nonché a sporgere denuncia. Le preposte autorità italiane sono già state avvisate della problematica». Attenzione, dunque, alla casella della posta.
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