ESENZIONI SENZA DIRITTO
Multe per i ticket non pagati, i sindacati al Pirellino
Manifestazione per chiedere alla Regione un intervento che agevoli chi ha sbagliato in buona fede

Presidio dei sindacati questa mattina, mercoledì 1 giugno, davanti alla sede di Varese della Regione Lombardia. Cgil, Cisl e Uil hanno protestato per le comunicazioni ricevute da 2.300 persone tra Varese e Como da parte di Ats Insubria, comunicazioni con le quali si richiede il pagamento di cifre da poche decine di euro a oltre 1.600.
ESENZIONI DAL TICKET
Il problema è quello della presunta indebita fruizione di prestazioni sanitarie o di medicinali esenti da ticket tra il 2016 e il 2017. I sindacati affermano che la stragrande maggioranza dei soggetti, pensionati o disoccupati, ha agito in buona fede e chiedono come minimo la cancellazione della sanzione amministrativa, che porta al raddoppio della cifra da versare, e una rateizzazione del pagamento.
«INTERVENGA LA REGIONE»
«Noi chiediamo che Regione Lombardia intervenga, come ha anticipato, con una verifica delle sanzioni arrivate ai cittadini - dice Giancarlo Ardizzoia, segretario Cgil - in modo che vengano eliminate le sanzioni aggiuntive e che venga semplificato il sistema di rilevazione dei redditi».
«Laddove si dovesse verificare l’errore nell’applicazione dell’esenzione dei ticket - aggiunge Maurizio Manfredi, segretario Uil-Pensionati - sia concessa almeno la rateizzazione perché stiamo parlando di fasce deboli che nella stragrande maggioranza dei casi hanno agito in buona fede».
«Chiediamo a Regione Lombardia - conclude Marco Contessa, segretario Cisl-Laghi - di mettere mano a questa normativa in maniera da renderla leggibile anche ai cittadini meno propensi all’utilizzo di strumenti informatici e chiediamo di essere più portata all’ascolto. Invitiamo coloro che hanno avuto problematiche di questo genere a rivolgersi ai nostri uffici».
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