SUONI IN CITTÀ
Musica sulle strisce, Busto resta ad ascoltare
L’esperimento sociale di quattro diplomati al conservatorio. Quante auto si fermano di fronte alla bellezza di una melodia?
La bellezza può ancora salvare il mondo? Se lo sono chiesti quattro musicisti di Busto Arsizio che l’altra sera sono scesi in strada per un curioso esperimento sociale. I protagonisti sono tutti giovani diplomati ai Conservatori di Gallarate e Milano: Fabio Sapone alla chitarra, Marco Ballerio al violino, Giovanni Riva al flauto ed Emanuele Piovesan al pianoforte.
Vestiti come a un vero concerto, hanno deciso di suonare i loro strumenti all’altezza di un attraversamento pedonale per vedere quante macchine si sarebbero fermate, o quanto meno avrebbero rallentato, di fronte alla bellezza della musica. Ebbene, in via Vincenzo Bellini – e mai intitolazione sarebbe stata più azzeccata –, su venti auto transitate in un quarto d’ora, se n’è fermata una decina, con passeggeri e conducenti incuriositi dai ragazzi che suonavano sul ciglio della strada. Anche un signore, sentendo dalla finestra la melodia, si è affacciato per proporre scherzosamente di aggiungere uno strumento all’orchestra: «Se volete vi butto giù la mia pianola...».
Alla fine via Bellini si trasforma in Abbey Road per una foto ricordo. I quattro ragazzi hanno già annunciato che prossimamente torneranno in strada per altri esperimenti, più organizzati. Forse la musica non salverà Busto, ma qualche nota lieta renderà le serate più allegre.
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