SCUOLA
Nasce il Classico a indirizzo biomedico
Il preside del Cairoli: «Opportunità per chi sceglie facoltà scientifiche. Nessuna nuova sezione, sarà un’integrazione del nostro progetto Arché»

L’offerta formativa 2018/19 prevede anche per il liceo classico Cairoli l’indirizzo biomedico. A darne l’annuncio, con grande soddisfazione, è il preside Salvatore Consolo. «Per noi è una sfida - dice -, per cercare di portare sempre più il liceo classico a essere una scuola al passo con i tempi, capace di andare incontro alle esigenze formative di tutti. Questo senza trascurare i consueti approfondimenti della cultura più tradizionale e classica».
All’inizio di quest’anno era stato il liceo scientifico “Ferraris” a far partire una sezione sperimentale biomedica, atta a formare gli studenti che intendono proseguire gli studi in ambito medico-sanitario. «Il Miur, nel mese di giugno, aveva consentito questo tipo di sperimentazione solo ai licei scientifici - spiega Consolo -. La Rete nazionale dei licei classici, della quale facciamo parte pure noi, ha fatto però presente al Ministero che anche i nostri studenti che vogliono affrontare gli studi di medicina o di altra disciplina scientifica devono essere equamente preparati, al pari degli iscritti a un liceo scientifico. Il Miur ha quindi consentito anche ai licei classici la sperimentazione del biomedico, purché lavorassimo noi a un progetto ad hoc».
Il liceo classico a indirizzo biomedico, pur offrendo una formazione che consente l’accesso a qualsiasi corso di laurea, è dunque rivolto, in particolare, agli studenti interessati a un percorso scolastico che approdi alle facoltà universitarie a indirizzo medico-sanitario e biologico. «Non aggiungeremo alcuna sezione a quelle già esistenti - prosegue il dirigente -, perché nel nostro istituto, in B, è attivo il progetto “Arché”, sorto già come potenziamento scientifico. L’indirizzo biomedico, che inizierà l’anno prossimo, sarà sostanzialmente un’evoluzione di Arché». Il rinnovato corso di studi prevederà, nel biennio del ginnasio, un potenziamento curricolare dello studio della biologia, che aumenterà di un’ora, facendo slittare da 27 a 28 le ore settimanali. «Nel triennio successivo, all’ora in più di biologia - sottolinea Consolo -, si aggiungerà un’ora in più di matematica in prima, un’ora in più di fisica in seconda e un’ulteriore ora aggiuntiva di fisica in terza. Le ore complessive passeranno dunque da 28 a 33». L’indirizzo biomedico offrirà inoltre una preparazione specifica mirata a fornire gli strumenti e le competenze per affrontare i test universitari.
«L’attuale corso facoltativo di preparazione al test di medicina sarà inglobato come obbligatorio nella sezione biomedica - aggiunge il preside-. Previsti anche moduli particolari, come storia della medicina o storia dell’arte relativa sempre a tale disciplina. Inoltre le attività di alternanza scuola-lavoro del secondo biennio si articoleranno in stage presso strutture sanitarie del territorio».
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