DRAMMA SOCIALE
Nei cantieri oltre 600 infortuni, ma più vittime in fabbrica
L’analisi Inail sui dati del 2024 in provincia di Varese. Manifattura e commercio in testa per le morti sul lavoro
Rischiare la vita mentre si sta lavorando, quando il pensiero è crearsi una posizione e migliorare la vita propria e della famiglia: una piaga gravissima in Italia, meno in provincia di Varese, con numeri che però mettono ugualmente paura. Secondo Inail Varese, che ieri – venerdì 24 ottobre – ha dedicato al tema il convegno “La sicurezza che costruisce” nella sede della Camera di commercio, nel 2024 si sono registrate ben 604 denunce di infortuni nel settore delle costruzioni in provincia, con una vittima.
In realtà, l’edilizia risulterebbe al terzo posto per eventi mortali, dopo manifattura e commercio al dettaglio e all’ingrosso. Per questo gli esperti si sono riuniti per capire come invertire la tendenza, sapendo che anche una sola vittima è inaccettabile. Sono state rafforzate le azioni di controllo, ispezione e prevenzione e il 12 novembre sarà rinnovato il Protocollo con la Prefettura, che riunirà tutti gli enti coinvolti nella battaglia. Serve un impegno comune per la sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’articolo completo sulla Prealpina di sabato 25 ottobre in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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