SERIE A - PLAYOFF
Nella tana dei campioni
Giovedì 30 maggio gara 3 di semifinale: Vitucci pensa a Ivanov per Rush ma servirà una Cimberio perfetta per creare grattacapi a Siena, nella prima delle due sfide in casa Mens Sana
Si ricomincia da 1-1. Anzi, s'inizia da zero e la rimessa questa volta tocca a Siena, che le sere di giovedì 30 maggio e sabato 1 giugno avrà il fattore campo dalla sua nella miniserie da cinque partite: chi vince tre delle prossime gare, va a giocarsi lo scudetto 2012/'13 con la vincente della serie tra Cantù e Roma (i brianzoli hanno vinto gara 3 81-73 e sono sotto 1-2 nella serie)
Si ricomincia dalle tossine fisiche e mentali d'un abbrivio da semifinale degno dei playoff ma con note stonate d'inciviltà (qualche deficiente armato d'accendino o disposto a uscire dal PalaWhirlpool su una scarpa sola) costate 12mila euro alla Cimberio, di fischi arbitrali sin qui improntati al lassa fa' (e nel dubbio favorevoli ai muscoli dei campioni d'Italia in carica) e - soprattutto - all'equilibrio: Siena ha più uomini di qualità? Varese ne ha meno ma ha tanto cuore. Siena è forte fisicamente? Varese corre veloce. Siena difende "forte"? Varese non le è da meno.
Morale: a pagare dazio finora sono stati gli attacchi, penalizzati dal debito d'ossigeno di chi, l'azione prima, deve stare sulle gambe per impedire all'avversario di fare canestro. Le percentuali di gara 2 - sotto il 40% e non di poco... - sono da horror cestistico ma in linea con lo spirito battagliero dei playoff.
La Mens Sana ha sprecato il pallino del 2-0 e tenterà di porre rimedio al finale di gara 2, doppiando la vittoria da qui a sabato 1 giugno, cioè prima di ritornare a Masnago per gara 4 (lunedì 3 giugno), che nel caso potrebbe già essere decisiva.
La Cimberio tenterà d'uscire dal doppio match al PalaSclavo con un successo che manca da quindici anni, un successo che le restituirebbe il beneficio del fattore campo ma soprattutto la rilancerebbe nella convinzione dei propri mezzi: per Luca Banchi "un fattore che conta poco, forse nulla".
Per Varese un sostegno mentale che in questa stagione s'è rivelato invece assai importante.
Possibile che questa volta Frank Vitucci decida di aggiungere peso sotto le plance: botte per botte, tanto vale darle a chi sin qui ha menato senza mai finire fuori per falli.
Dunque - s'ipotizza - dentro Ivanov, fuori probabilmente Rush e supporto "chilorico" a Bryant Dunston che avrà il suo bel daffare al cospetto del gigante Eze. Non è però detta l'ultima parola perché Varese dovrà comunque correre e trovare punti da fuori area, per disinnescare Siena, levandole innanzitutto forza fisica e lucidità mentale.
In caso contrario la Mens Sana potrà procedere libera sulla via del pronostico facile, come Figaro montato da Bucefalo, il 16 agosto 1985. Cioè quando il "Buce", scappato da una mossa velenosa, levò alto il nerbo già all'ultimo San Martino. Parafrasando il Palio, bisognerà che, al cospetto di una corazzata che farà di tutto per spezzare il ritmo di Green & Co., che Varese sul Campo proceda invece di gran Carriera. Non solo.
Ci sono anche altri due tabù - per fortuna "solo" statistici - da infrangere per i biancorossi in bianco e nero: interrompere la serie positiva casalinga di Siena nei playoff (39 vittorie in fila, ultimo stop nelle finali del 2008 contro Roma) e chiudere la propria striscia negativa al PalaSclavo (ultima vittoria nell'ottobre 1998). Dettagli da annuario. Appuntamento per chi non potrà essere al PalaSclavo, su Rai Sport, alle 20.
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MPS SIENA: 6 Brown, 8 Eze, 9 Carraretto, 10 Rasic, 11 Kangur, 13 Sanikidze, 14 Ress, 16 Ortner, 18 Lechthaler, 22 Janning (25 Christmas), 23 Hackett, 34 Moss. All. Luca Banchi.
CIMBERIO VARESE: 5 Sakota, 6 Banks, 8 Talts (7 Rush), 9 De Nicolao, 10 Green, 14 Balanzoni, 16 Bertoglio, 19 Cerella, 25 Ere, 33 Polonara, 42 Dunston, 44 Ivanov. All Frank Vitucci.
Arbitri: Lanzarini, Sahin, Weidmann.
Altri servizi sulla Prealpina in edicola giovedì 30 maggio.
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