AMBIENTE
L’Olona si colora di verde
Insolito fenomeno allarma il sindaco, che chiede l’intervento dell’Arpa
Cinquanta sfumature di bianco (e verde). No, non è il titolo di un nuovo romanzo erotico, bensì la cronaca di quanto avvenuto ieri nella tratta nervianese del fiume Olona.
Intorno a mezzogiorno, infatti, il corso d’acqua ha assunto prima una innaturale colorazione di bianco pallido, poi è diventato verde chiaro. Infine, le acque sono diventate verde scuro.
MEZZ’ORA A COLORI
Il fenomeno è durato circa mezz’ora e poi l’Olona è di colpo tornata limpida. La colorazione però non è passata inosservata, anche perché è stata accompagnata dall’odore chimico che a volte si avverte lungo le rive. Se n’è accorto anche il sindaco nervianese Massimo Cozzi, che ha il suo ufficio istituzionale proprio a lato del ponte di piazza Manzoni. «È stata una cosa impressionante - racconta - prima il fiume era pulitissimo, poi di colpo, nel giro di appena cinque minuti, le acque sono diventate bianche. Mai vista prima una cosa del genere. Fortunatamente poi l’Olona ha assunto varie tonalità e infine è ritornata limpida».
Cozzi ha prontamente allertato la polizia locale, ma anche l’Agenzia regionale di protezione dell’ambiente e il Consorzio fiume Olona. Il problema, come è stato evidenziato anche da un sopralluogo, è cominciato a valle di San Lorenzo di Parabiago. Tra quest’ultimo comune e il punto in cui l’Olona entra nel centro nervianese ci sono vari scarichi pubblici e privati, compreso quello del depuratore di Canegrate. La bizzarra colorazione potrebbe essere stata causata da uno sversamento anomalo. Per sapere se siano stati immessi composti nocivi nel fiume bisognerà aspettare il responso di eventuali analisi di Arpa, ma difficilmente si potranno avere dati significativi per un fenomeno occasionale di così breve durata. «I tecnici si sono attivati immediatamente, hanno controllato gli scarichi e i bypass degli impianti di depurazione di Canegrate e Parabiago e hanno verificato lo stato del fiume Olona nelle zone di via Filarete a Parabiago, via Tonioli piazza Marconi e via Roma a Nerviano (i controlli sono stati documentati con foto dalle 12.25 alle 12.50) - comunica Cap Holding, il gestore dei depuratori di Canegrate e di Parabiago -. Dalle immagini scattate, le acque in uscita dai depuratori risultano cristalline, i bypass dei depuratori non sono attivi. Secondo l’esito del controllo, il fiume Olona non presentava torbidità nei comuni di Canegrate e Parabiago, mentre è confermato un colore anomalo “bianco pallido” in via Roma a Nerviano che non è collegabile all’attività degli impianti di depurazione gestiti da Gruppo Cap».
SEGNALATO UNO SCARICO
«I tecnici di Cap - continua però il gruppo -, nell’attività di sorveglianza, hanno inoltre individuato uno scarico di terzi che al momento è sotto analisi e che è stato segnalato alle competenti autorità». Al momento non si registrano conseguenze sulla fauna ittica, peraltro in quella tratta ormai i pesci sono ben pochi. Nel giugno di un anno fa proprio poco a valle di San Lorenzo si registrò una moria di pesci rimasta ancora senza spiegazioni. A settembre il fiume diventò marrone per giorni a causa della chiusura per lavori del depuratore di Canegrate, che quindi immetteva nel fiume liquami fognari non depurati.
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