IL PROCESSO
Non fu furto. Ma sgombero
Tre operai edili scagionati: erano stati denunciati mentre ripulivano un'area di cantiere

Operazione di sgombero o tentativo di furto? La prima.
Sono rimasti vittima di un colossale equivoco i tre operai, dipendenti di un'impresa edile locale, assolti perché il fatto con costituisce reato dal giudice monocratico di Saronno, Piera Bossi.
Questo è l'epilogo di un processo, durato oltre un anno, relativo a un episodio avvenuto sei anni orsono: all'epoca i tre, tutti regolarmente assunti, si erano recati nel cortile di un'azienda dismessa alla periferia della città, per compiere normali operazioni di sgombero. Si erano limitati a fare le "pulizie", portando via oggetti assimilabili ai rifiuti, ma ad un certo punto, quando i vicini li avevano visti portare via un vecchio box prefabbricato, avevano avvisato le titolari dell'azienda (madre e figlia) le quali, all'oscuro di tutto, avevano chiamato i carabinieri. Dalla denuncia al processo per furto di materiale ferroso il passo è stato breve. Ora l'epilogo, dopo una lunga fase istruttoria e numerose udienze per ricostruire i fatti, ha totalmente scagionato i tre operai.
Altro servizio sulla Prealpina in edicola giovedì 4 luglio.
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