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"Hai visto, amore, non stavo male, hai visto che cosa avevo in pancia?".
La donna che ha partorito un bimbo al Pronto soccorso dell'ospedale di Circolo, dove si era recata per un forte, inspiegabile dolore alla pancia, racconta l'incredibile avventura della nascita del suo piccolo, Gabriele.
Emilia Manna, 38 anni tra pochi giorni, ha partorito nella rianimazione del Pronto soccorso di Varese circondata da medici e infermieri abituati a curare pazienti in gravi condizioni e non ad accogliere i primi vagiti di un neonato.
E' arrivata al Circolo accompagnata dal marito, Mario Diluise.
"Lo so che la mia storia sembra impossibile, ma non lo è, tanto più che sono al quarto figlio, perché prima di Gabriele sono nate tre femmine".
La più piccola, ha due anni e mezzo.
"No, non ho sospettato nulla di strano, non avevo segnali che mi facessero pensare all'arrivo di un altro figlio, non ho avuto una sola contrazione", racconta la donna.
"Non ho mai percepito nessun movimento, non ho avuto una nausea".
Senza entrare in dettagli sulle condizioni di salute della signora, si può però dire che il ciclo non era sparito e dunque la signora non aveva pensato di essere incinta.
"Gabriele pensava tre chili e venti, un bel bambino. Ovviamente in questi mesi non ho mai fatto controlli di alcun genere e ho mangiato di tutto, dal pesce crudo al salame, non sono stata attenta alle malattie che possono insorgere se non viene rispetta una determinata dieta quando si è in gravidanza, però i medici dell'ospedale Del Ponte dove poi siamo stati trasferiti io e Gabriele sono stati bravissimi e il piccolo è rimasto ricoverato qualche giorno in più per essere sottoposto a tutti gli accertamenti necessari".
Nei mesi estivi, Emilia era stata dal medico, anche in vacanza, in Puglia, terra di origine del marito.
"Non stavo bene durante le ferie, avevo dolore e soffrivo di una stitichezza particolare e sono stata curata per problemi intestinali, nulla di più". Quando qualche notte fa è arrivata al Pronto soccorso dicendo che aveva mal di pancia, la donna non ha fatto in tempo a sedersi sulla sedia a rotelle che le si sono rotte le acque.
"Mi hanno detto: signora, vediamo la testa, spinga. E il piccolo Gabriele è nato".

b.z.

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