DA OGGI A ROMA
Gemma Galli, occasione europea
La stella della Busto Nuoto è reduce dai due bronzi al Mondiale di Budapest: «Io capitana, grande responsabilità e ruolo speciale»

I Campionati Europei delle discipline acquatiche tornano a Roma da oggi, giovedì 11 agosto, dopo un’attesa lunga quasi quarant’anni. La cornice è suggestiva - il Foro Italico - e le ambizioni dell’Italsincro perfettamente all’altezza del palcoscenico. Il 2022 è stato finora da incorniciare per il nuoto artistico, reduce dalle cinque medaglie conquistate ai Mondiali di Budapest a giugno. E ad una favola così bella che cosa potrebbe mancare se non un lieto fine nell’ultimo prestigioso impegno della stagione?
LA CARICA DI GEMMA
«Già, e non poteva esserci regalo più bello del gareggiare in casa - racconta Gemma Galli, sincronetta azzurra originaria di Carugate ma cresciuta alla Busto Nuoto -. Siamo pronte e cariche, non vediamo l’ora d’iniziare! Disputare due competizioni importanti così ravvicinate, a livello mentale e fisico, non è per nulla semplice. Dopo il Mondiale c’è stato un inevitabile scarico di adrenalina, la stanchezza si fa sentire ma siamo consapevoli di avere una grande occasione, quella di un Europeo da disputare in casa».
CAPITANA
L’atleta classe 1996, che al recente Mondiale s’è messa al collo due medaglie di bronzo nel libero combinato e nel team tecnico, è la capitana della squadra azzurra e proprio per questo è ancor più consapevole di quanto valga un’opportunità del genere. «Bisogna adattarsi al ruolo ma poter essere la capitana di una squadra come la nostra mi ha riempito il cuore - conferma la sincronetta tesserata per la Busto Nuoto e per la Marina Militare -. È una grande responsabilità ed è un ruolo speciale che però mi ha regalato emozioni e soddisfazioni che non pensavo di poter provare».
LA VASCA TEMPORANEA
L’Italsincro è già a Roma e da qualche giorno si sta allenando nell’impianto che da oggi ospiterà la competizione ufficiale: una vasca temporanea installata nel campo da tennis dedicato a Nicola Pietrangeli al Foro Italico. «Nel corso della mia carriera ho visto tante piscine ma questa è davvero meravigliosa. Ha qualcosa di speciale, di magico direi, circondata dalle statue. Si sente che siamo a casa e mette i brividi, ve lo assicuro».
LA RIFINITURA
Il lavoro dell’ultimo periodo ha rappresentato una sorta di rifinitura per Gemma e le sue compagne, ancora cariche dopo l’ottima rassegna iridata disputata in Ungheria. «Temi ed esercizi saranno simili a quelli proposti a giugno ma abbiamo puntato a perfezionarci ulteriormente - precisa l’azzurra d’argento nell’highlight ai Mondiali di Gwangiu 2019 -, apportando piccole modifiche ai nostri esercizi così da provare ad alzare i punteggi». Un percorso di continuo miglioramento, dunque, per l’atleta cresciuta alla “Manara” di Busto Arsizio, con un ulteriore grande obiettivo da raggiungere: le Olimpiadi di Parigi 2024.
IL PRESENTE E IL SOGNO
«Adesso riesco a pensare solo al presente, all’Europeo - frena Gemma, salvo poi tornare a sognare -. Ma nel mirino ci sono i Giochi. Quelli di Tokyo (dove il team sincro centrò il quinto posto, ndr) rappresentano un’esperienza che ancora oggi fatico a descrivere; se avrò la possibilità e riuscirò ad arrivare a Parigi, sarà un’emozione diversa ma forse ancor più grande dato che ci sarà il pubblico». Ora, però, per Gemma e tutto il “ringhio team” testa e cuore sugli Europei. «L’idea di ringhiare in acqua è nata tempo fa, in un periodo non facile, con la mia compagna di doppio - racconta ridendo -. Poi si è allargata alla squadra: dato che una delle critiche che ci avevano mosso era quella di non avere un’espressione convincente in acqua, è nata l’abitudine di ripeterci di ringhiare forte prima d’iniziare l’esercizio. Ed ora siamo il “ringhio team”».
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