SÌ O NO
Oggiona: referendum sulla vendita di Villa Colombo
I cittadini chiamati a pronunciarsi sulla cessione dell’immobile comunale. Consultazione forse il 29 giugno

Villa Colombo: ad Oggiona e Santo Stefano si voterà domenica 29 giugno oppure la prima di luglio per decidere se vendere o meno.
Sono queste le date più probabili per il referendum atteso, nel Comune appunto di Oggiona con Santo Stefano, per decretare se procedere o meno con la cessione dell’edificio comunale che oggi ospita un centro dedicato alle persone con disabilità psichiche.
Nei mesi scorsi l’Amministrazione aveva ventilato la possibilità di mettere in vendita l’edificio, con l’obiettivo di facilitare il proseguimento delle attività del centro disabili. Tra le motivazioni addotte dalla giunta anche le difficoltà nel sostenere le manutenzioni dello stabile, ma in paese è nato un vero e proprio comitato che riunisce i contrari alla messa all’asta. L’associazione, in virtù del regolamento comunale, ha domandato che la popolazione potesse dire la propria attraverso una consultazione referendaria e così il sindaco Franco Ghiringhelli ha deciso di agevolare la strada al referendum: mercoledì sera, 30 aprile, in municipio è attesa la riunione del Consiglio comunale che deve dare il via libera al regolamento per le operazioni che chiameranno gli oggionesi ad esprimersi sul destino della residenza.
Per essere considerata valida, l’indizione della consultazione referendaria dovrà avvenire con il voto favorevole di due terzi del Consiglio comunale, mercoledì.
Il testo che sarà messo ai voti prevede che spetti al sindaco decidere la data per lo svolgimento della consultazione, in una finestra temporale. L’indicazione di fine giugno, per Ghiringhelli, serve a non spostare troppo in là l’eventuale avvio delle pratiche burocratiche connesse all’alienazione, nel caso in cui il referendum aprisse la strada alla vendita.
Se invece l’indicazione fosse quella opposta «faremmo un passo indietro» ha precisato il sindaco di Oggiona con Santo Stefano.
La convocazione degli oggionesi a fine giugno o ad inizio luglio, per le forze politiche di opposizione, è però un segnale «che si voglia far fallire il referendum», contesta dalla minoranza Enzo Lazzetera. «Un’autostrada a sei corsie per la vendita di Villa Colombo» ha evidenziato il consigliere di opposizione, contrario alla cessione dell’edificio ad un privato.
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