SCONCERTO
Galline sgozzate accanto a Villa Restelli
Resti di riti animisti nell’acqua stagnante. Trovati lumini e frutta esotica

A trovare i macabri resti di quelli che potrebbero essere riti pagani sono state persone che passeggiavano o facevano jogging nei pressi dell’antica Villa Restelli: in un’area sterrata lambita da acqua stagnante, c’erano cinque galline sgozzate, accanto a una scatola di cartone con lumini, frutta esotica (per lo più ananas), arance e cinque bottiglie di birra vuote.
Era stato lasciato tutto lì in modo ben visibile. Chi può avere abbandonato i rimasugli di quello strano rito in quel luogo di periferia e, cosa più importante, quale uso può averne fatto?
Sconcertati dal ritrovamento, gli olgiatesi hanno chiamato la polizia locale e sul posto sono intervenuti gli agenti, che hanno svolto rilievi fotografici controllando se nelle vicinanze ci fossero i resti di altre galline morte. Per fortuna non ne hanno trovati, tantomeno altri animali sacrificati allo stesso modo.
Raccolte le testimonianze e steso un verbale, ai vigili non è rimasto che prendere contatti con gli operai comunali perché provvedessero a rimuovere tutto.
Quanto accaduto non poteva che suscitare perplessità e preoccupazione. È la prima volta che in zona vengono trovati i resti di strane cerimonie che non hanno nulla da spartire con la religione cattolica.
Nessuno, d’altro canto, sembra avere visto persone sospette. A fare un po’ di luce potrebbero essere casi analoghi verificatisi nel Saronnese in passato: galline o capponi infilzati con candele e resti di cibo sono stati più volte ritrovati nella città degli amaretti, davanti al cimitero, poi in altri luoghi. E casi analoghi si sono registrati a Varese. Non si tratterebbe di messe nere quanto di riti pagani, in uso fra le popolazioni animiste del Sudamerica, che si ingraziano in questo modo la benevolenza dei morti o degli dei. C’è anche chi sostiene siano frutto di riti d’amore, cioè mirati a far innamorare l’amato o l’amata.
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