OLIMPIADI
Castiglioni esclusa dalla finale
Nonostante il record in batteria, alla nuotatrice bustocca preferita la Carraro

Ha vissuto una mattinata straordinaria, oggi, venerdì 30 luglio, tornando in acqua, debuttando in Giappone e stabilendo con la 4x100 mista femminile il nuovo record italiano. Ma poi Arianna Castiglioni è stata esclusa dal c.t. Butini dalla finale olimpica di domenica 1 agosto: alla bustocca, in grande forma, è stata preferita Martina Carraro.
Straordinario il tempo di 1’05“26 nuotato a rana dall’allieva di Gianni Leoni nella batteria della staffetta mista donne. Quel tempo è stato fondamentale perché la staffetta azzurra, formata anche da Margherita Panziera, Elena Di Liddo e Federica Pellegrini, si piazzasse seconda, centrasse la finale di domenica alle ore 4.15 italiane con il quarto crono d’ingresso e facesse registrare il nuovo record nazionale (3’55“79), ma è addirittura anche il migliore al mondo in una frazione lanciata a rana.
Tutto quello che poteva fare, Castiglioni l’ha fatto, ma non è stato sufficiente per conquistarsi un posto nella finalissima. A rana, infatti, non nuoterà lei ma la ligure Carraro, settima nei 100 e fuori in batteria nei 200 rana a Tokyo2020.
A stabilirlo, ancora prima di partire per il Giappone, una regola del c.t. Butini: a disputare la finale sarebbe stata l’azzurra che avesse fatto registrare il crono migliore “spurgato” dai tempi di reazione e con l’aggiunta per la Castiglioni di una penalizzazione di 0“10 perché dalla staffetta si parte in movimento e non da fermi. Facendo due conti, a Carraro, che in batteria aveva nuotato in 1’05“85, bisogna limare il tempo di reazione (0“61), mentre ad Arianna all’1’05“26 della staffetta bisogna togliere il tempo di reazione (0“10) e aggiungere la penalizzazione stabilita da Butini di 0“10. La somma è 1’05“24 per Carraro e 1’05“26 per Castiglioni che, dunque, rimane fuori dalla finale per soli 2 centesimi.
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