IN SCENA
Oltre, le sfortune di Max Angioni
Da “Italia’s got talent” al teatro di Milano

Dopo i successi di Italia’s got talent, Zelig, Le Iene e Lol2, Max Angioni è Miracolato al teatro Manzoni di Milano, lo spettacolo che vede il comico non solo protagonista, ma anche autore con Alessio Tagliento, per la regia di Ester Montalto. Classe 1990, formatosi come attore teatrale all’Accademia del Comico di Milano, in questo show, con monologhi caratterizzati da una ironia sferzante, incorniciati nella scena minimalista dove racconta un condensato delle proprie esperienze, Angioni, considerato uno dei più importanti nuovi volti del panorama comico italiano, si rivolge al pubblico di ogni età con il quale interagisce. Non facendo mancare incursioni del suo folle personaggio, Kevin Scannamanna. Dalle conversazioni ai tempi del social, alla sua relazione con lo sport, alla maledizione di arrivare secondo: Max Angioni offre uno sguardo originale ed esilarante sulla realtà quotidiana accompagnando con la verve tipica della stand-up comedy i diversi quadri del racconto. Tra cui i temi dei miracoli, con i quali è diventato celebre. Il titolo Miracolato assume diverse valenze: vengono rispolverati avvenimenti epici, come quelli descritti nel Vangelo, rielaborati in una chiave comica ed eccentrica. Ma con il termine “miracolato” il giovane comico gioca anche con il suo essere stato protagonista di un’escalation di successi nell’ultimo anno, che lo hanno fatto sentire così fortunato da provare a immaginare nuovi miracoli moderni. E così la comicità diventa uno strumento divertente per divulgare le storie più antiche del mondo, filtrandole attraverso una lente leggera e brillante. «Assecondando l’immaginazione – spiega - rielaboro le mie sfighe attraverso la comicità, uso il palcoscenico per esorcizzare la mia realtà e per offrire uno spunto agli altri per affrontare la propria». E lo fa dando il via al suo primo tour nazionale.
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