LA FESTA
Varese si diverte tra musica, mete e birra

Sul fine settimana varesino campeggia il marchio di una palla ovale. Quello della 19esima edizione della Festa del Rugby Varese, che dopo due di anni di assenza coatta torna a rallegrare tra sport e musica un’intera comunità.
Nelle sere di giovedì 9, venerdì 10 e sabato 11, il campo sportivo Aldo Levi in via Salvore si apre così a uno degli appuntamenti più attesi di fine primavera, che quest’anno si ripresenta unendo tradizioni a innovazioni. Inaugurata 21 anni fa, la Festa del Rugby è la dimostrazione di come un’iniziativa ideata da un circolo ristretto di persone possa diventare una proposta adatta a tutti.
«È nata come festa di fine anno della stagione sportiva – spiega Pantaleone Mansi, co-organizzatore della manifestazione –. Gioco da quando ho 15 anni e ricordo che alle prime feste eravamo solo noi giocatori con simpatizzanti o parenti. A un certo punto il format è piaciuto talmente tanto che si è esteso a tutta la città grazie alla comunicazione e al passaparola. Abbiamo sempre cercato di creare un evento che coinvolga la città con musica, divertimento, gastronomia, per staccare da tutti i giorni».
Dando come ovvio grande spazio alla disciplina societaria, attraverso amichevoli e competizioni. Come il Torneo Seven del sabato, vero e proprio must della Festa che vede confrontarsi squadre da 7 giocatori ciascuna. Non solo. Giovedì alle 17.30 è in programma l’open day di minirugby per più piccoli: «Il rugby – continua Mansi – è diventato uno sport dove attraverso la psicomotricità si insegna ai bambini i primi movimenti. L’open day è dedicato a tutti i nati tra 2010 e 2019. È una prova gratuita per vedere se si divertono con la palla ovale».
Nel pomeriggio di venerdì andrà invece in scena il Memorial Paltani, torneo per under 19. L’altra immancabile protagonista della Festa sarà la musica. Al Campo Sportivo si alterneranno band storiche ed emergenti di Varese e dintorni.
Mentre un forte sforzo è stato investito nell’istituzione di un sistema di economia circolare: «È un progetto plastic free che è stato modificato per trovare il modo di far rientrare nell’ambiente il rifiuto che produciamo. Quest’anno ci riusciamo grazie al contributo dell’azienda Sangalli, che si è impegnata, oltre a fornirci i materiali biocompostabili per la Festa, a ritirarli, smaltirli e restituirci il concime che utilizzeremo per il campo. Cerchiamo così di portare la cultura del riciclo ai nostri ragazzi e dar loro un risultato concreto l’anno prossimo».
Associazione sportiva dilettantistica, il Rugby Varese ha nella Festa il principale sponsor della prossima stagione. A questa raccolta fondi non sono mancati gli aiuti di amici come il Bar Cadore e Seat Car Emme.
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