CHITARRA E PAROLE
Busto, Omar Pedrini “conquista” il Caravanseray
Successo per la serata con il cantautore bresciano: racconti, canzoni ed emozioni
Tutto esaurito ieri sera, domenica 8 ottobre, al Caravanseray del Parco Comerio a Busto Arsizio per l’aperitivo “chitarra e parole” con Omar Pedrini, popolare cantautore e chitarrista, già leader dei Timoria, uno dei gruppi che hanno fatto la storia del rock italiano.
RACCONTI E CANZONI
Una serata magica: il musicista bresciano ha incantato il folto pubblico presente con racconti di vita vissuta, ricordi artistici e personali, e naturalmente le sue canzoni, in versione voce e chitarra acustica. Da pelle d’oca le interpretazioni sia dei brani tratti dal nuovo album “Sospeso” sia di classici generazionali come “Sole Spento” e “Senza vento”, la canzone che apre il concept album “Viaggio senza vento”, una pietra miliare del rock nel nostro Paese.
Affabile, empatico, prodigo di storie e aneddoti, il 56enne “Zio Rock”, sollecitato dalle domande del fotografo Cristiano Zabeo (bustocco d’adozione), non si è certo risparmiato, toccando anche argomenti di stretta attualità come la guerra e la crisi climatica, e snocciolando episodi legati alla sua intensa carriera, sia da solista, sia con i Timoria.
L’APPLAUSO AL PUBBLICO
In attesa della prima tappa del suo nuovo tour “Omar Dai Timoria ad oggi. Goodbye Rock ‘n’ Roll”, al via il 27 ottobre dal Viper Theatre di Firenze, Pedrini si è goduto un meritato bagno d’affetto a Busto. E alla fine della performance si è generosamente concesso per una foto ricordo con i fans, molti dei quali lo seguono dagli inizi della sua carriera con i Timoria. «Che bel pubblico: sono io che chiedo di tornare qui» ha detto lo Zio Rock prima di salutare. Un bell’attestato di stima per i fans bustocchi e per il Caravanseray gestito da Matteo Sabba, che ha ospitato una serata ad alto tasso di rock ‘n’ roll.
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