APPELLO BIS
Omicidio Aloisio, ergastolo per Vincenzo Farao e Francesco Cicino
Condannati al “fine pena” mai anche il cognato della vittima e il legnanese indicato come uomo di fiducia di Alessio Novella

Altre due condanne all’ergastolo nel processo d’appello bis chiamato a individuare i complici del capo della cosca di Legnano e Lonate Pozzolo, Vincenzo Rispoli, nell’omicidio di Cataldo Aloisio, il trentaquattrenne imprenditore edile originario di Cirò Marina il cui cadavere fu rinvenuto la mattina del 27 settembre del 2008 nei pressi del cimitero di San Giorgio su Legnano.
Un omicidio di ‘ndrangheta con mandanti i vertici dalla ‘ndrina di Cirò Marina, Cataldo Marincola e Silvio Farao, entrambi condannati in via definitiva all’ergastolo, al pari di Rispoli, per l’agguato mortale al genero del boss Giuseppe Farao.
Accogliendo le richieste del pubblico ministero dell’Antimafia milanese, Cecilia Vassena, e del sostituto procuratore generale, Daniela Meliota, oggi – martedì 3 giugno – i giudici della seconda Corte d’Assise d’Appello di Milano hanno condannato al “fine pena” mai sia Vincenzo Farao, cognato della vittima, sia Francesco Cicino, legnanese di Guardavalle, indicato come uomo di fiducia di Alessio Novella, il figlio del “mammasantissima” assassinato nel luglio di 17 anni fa a San Vittore Olona.
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