IL DELITTO DI VIA STELVIO
Omicidio di Vasilica: «Silenzio e rispetto»
Le parole del sindaco Lorenzo Radice in apertura del Consiglio comunale di Legnano. Un minuto di raccoglimento

Il Consiglio comunale di Legnano ha osservato, questa sera, martedì 27 maggio, un minuto di silenzio in memoria di Vasilica Potincu, la 35enne uccisa nell’appartamento di via Stelvio e di tutte le donne di violenza.
In apertura di seduta, il sindaco Lorenzo Radice è intervenuto sul delitto di Vasilica. «Da domenica, a me e agli assessori della Giunta comunale, viene richiesto di prendere parola sul terribile omicidio che ha scosso la nostra comunità. Abbiamo scelto di attendere prima di esprimerci pubblicamente, ho rifiutato dichiarazioni a caldo, per rispetto nei confronti della donna vittima di questa brutale violenza e delle istituzioni che stanno conducendo le indagini».
«Di fronte al fatto drammatico accaduto in via Stelvio, riteniamo sia doveroso, prima di tutto, lasciare lavorare chi ha le competenze e la responsabilità di farlo. In questo senso, il nostro ringraziamento va ai Carabinieri, impegnati in queste ore con professionalità e riservatezza» ha aggiunto il sindaco.
«Personalmente, trovo malsana l’idea che la politica debba sempre e comunque intervenire su tutto, rischiando di strumentalizzare anche ciò che non conosce e non può conoscere. Riteniamo sia ancora doveroso attendere: in momenti come questi il silenzio non è indifferenza, ma un segno di rispetto. Ed è proprio nel rispetto dovuto che lasciamo che le indagini facciano il loro corso, evitando di alimentare ipotesi o ricostruzioni affrettate, che non sono utili a nessuno« ha precisato Radice.
«Io e la Giunta ci stringiamo al dolore della famiglia di Vasilica, esprimiamo il nostro cordoglio e, facendoci interpreti del sentimento della nostra città, ribadiamo la ferma condanna di ogni forma di violenza, in qualsiasi circostanza essa avvenga. Siamo certi che Legnano, anche in questa dolorosa occasione, grazie all’impegno delle sue numerose associazioni, delle forze sociali e della rete antiviolenza saprà dimostrarsi comunità coesa e in grado di trasformare un momento così drammatico, carico di tristezza e di preoccupazione, in un’occasione di riflessione».
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