Open Arms: Pg, ricorso pm non dimostra sussistenza reati
(SEGUE) - PALERMO, 26 NOV - "Si deve ritenere che il ricorso
non dimostra, nella prospettiva di censura della sentenza
impugnata, la sussistenza di tutti gli elementi dei reati
contestati, al fine di poter dimostrarne la tenuta della
posizione accusatoria". E' quanto sostiene la Procura generale
della Cassazione sul ricorso ai Supremi giudici presentato dalla
Procura di Palermo contro l'assoluzione del ministro Matteo
Salvini nel caso Open Arms. Il giudizio è contenuto in una
memoria di 46 pagine in cui, pur non essendo esplicitata la
richiesta di rigetto dell'impugnazione, la Procura generale
esprime pesanti perplessità sul ricorso dei pm di Palermo. La
procura generale illustrerà la memoria nell'udienza prevista per
l'11 dicembre.
A luglio scorso contro l'assoluzione di Salvini i pm di
Palermo aveva fatto ricorso "per saltum", impugnando il
provvedimento direttamente davanti alla Cassazione e saltando la
fase dell'appello. Una scelta dettata dal fatto che, a dire dei
magistrati del capoluogo, nella sentenza dei giudici di primo
grado vi erano errori di diritto e di interpretazione delle
leggi e delle convenzioni internazionali.
Salvini era finito sotto processo per sequestro di persona e
rifiuto di atti d'ufficio. Secondo l'accusa aveva
illegittimamente negato a un gruppo di migranti soccorsi in mare
dalla nave dell'Ong spagnola, Open Arms, lo sbarco a Lampedusa.
I fatti sono dell'agosto del 2019. Il tribunale di Palermo lo
aveva assolto il 20 dicembre del 2024. (SEGUE).
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