LA CONFERMA
Ojm e Pallacanestro Varese ancora insieme
L’annuncio durante la conferenza nella sede di Openjobmetis. L’ad Rasizza: «Siamo andati a Parigi nel rispetto dei colori e della città»

L’Openjobmetis viaggia a forza 11. Continua il rapporto tra la Pallacanestro Varese e l’azienda gallaratese di lavoro interinale che lega il suo nome al club biancorosso sin dal 2014. L’annuncio ufficiale è arrivato oggi, martedì 23 luglio, nella sede di OJM: l’amministratore delegato Rosario Rasizza e il presidente Marco Vittorelli hanno spiegato i motivi della prosecuzione del sodalizio tra la squadra di basket e il marchio, pur se acquisito nei mesi scorsi dalla multinazionale francese Groupe Crit. E a fare breccia è stata anche la gloriosa storia biancorossa: «Ieri si è insediato il nuovo CdA, uno dei sindaci italiani ci ha chiesto “ma qual è la squadra da sponsorizzare”? Noi gli abbiamo risposto “la Ignis”, e ogni dubbio è stato fugato».
Un gran lavoro di presentazione alla nuova controllante, che Rasizza ha illustrato nei dettagli, ha convinto la proprietà francese a proseguire il rapporto: «Siamo andati a Parigi a parlare di Pallacanestro Varese: ci siamo sentiti di farlo nel rispetto dei colori e della città. Ha colpito nel segno il messaggio che in serie A ci sono tante altre realtà che operano nel mondo del lavoro interinale».
Marco Vittorelli ha invece sottolineato il cambio di passo legato alla figura di Luis Scola: «Sommando ai dieci anni di OJM i tre precedenti di Metis eravamo a quota 13; un grande sforzo che siamo contenti di abbracciare, e con l’arrivo di Luis Scola si vedono tante cose che in passato non c’erano, sul piano dell’organizzazione e delle politiche societarie. Sono aumentate le attività sociali, legate anche al basket in carrozzina e alla squadra femminile; speriamo che possano arrivare anche i risultati del campo».
Un passaggio importante sul ruolo di Vittorelli arriva grazie a Rasizza: «Marco è stato solo parte lesa per quel che è successo nel caso Tepic, e nonostante ciò si è adoperato in prima persona per coinvolgere Stefano Bonfiglio che attraverso il marchio Itelyum e poi l’aumento di capitale: altri non sarebbero più entrati al palazzetto, lui invece si è speso con grande passione per la Pall.Varese».
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