Amazon senza parcheggio. Ma non lo sa

Anno nuovo, storia vecchia: resta sempre di grande attualità il problema delle soste selvagge dei corrieri di Amazon.
«Non sono i padroni del paese», tuonava un mese fa il comandante della polizia locale Alfredo Pontiggia, annunciando multe a raffica contro chi parcheggia abusivamente.
Ebbene, la situazione è comunque rimasta insostenibile: veicoli parcheggiati sul bordo delle strade (soprattutto nelle zone industriali), altri nelle stradine davanti alle abitazioni, nella piazza del mercato e in via Manzoni a Uboldo; come se non bastasse, si aggiunge il problema dello sporco, perché c’è addirittura chi fa i suoi bisogni dove capita e chi getta resti di cibo e confezioni a terra.
Summit in municipio
Su iniziativa del sindaco di Uboldo Luigi Clerici e del collega di Origgio Evasio Regnicoli, ha avuto luogo un incontro chiarificatore con una dirigente di Amazon, alla quale sono stati mostrati addirittura i filmati delle soste selvagge e dei cattivi comportamenti degli autisti. «Stranamente, ne sapeva nulla», rende noto, sconcertato, Clerici: «La situazione che abbiamo descritto è davvero critica. Non se ne può più e una soluzione va trovata quanto prima».
Qual è stata la conclusione? «La nostra richiesta, visto che Amazon si serve di diverse società di trasporto che fanno le consegne, è di affidare gli incarichi esterni solo se si procurano un terreno da adibire a parcheggio. Altrimenti finirà sempre come a Uboldo: coi divieti di Origgio, si sono spostati tutti da noi ed è un grosso problema. Se anche a Uboldo imporremo divieti, come intendiamo fare, si sposteranno da qualche altra parte». Questo è il guaio
Parcheggio multipiano
A lungo termine c’è un progetto che potrebbe rivelarsi risolutivo: un parcheggio multipiano, che potrebbe accogliere dai 400 ai 500 furgoni dei corrieri. «Un’azienda ha già il permesso di costruire, da mesi depositato al nostro Ufficio Tecnico», rende noto il sindaco origgese Regnicoli, «però sono fermi e non ne conosciamo i motivi. Restiamo in attesa di loro risposte». Intanto in paese la situazione è stata ulteriormente peggiorata dall’arrivo della logistica Bartolini, i cui driver sono operativi dalle 5.30, quando ritirano i veicoli e vanno al centro di distribuzione in via Primo Maggio. Una bretella alternativa alla via Per Cantalupo è sempre più urgente.
Arriva il disco orario
I cartelli non sono ancora arrivati, ma l’ordinanza del comandante Pontiggia è già firmata: in piazza degli Alpini e in via Manzoni i corrieri di Amazon non potranno più parcheggiare perennemente, perché sarà istituito il disco orario di tre ore (anche lungo tutta la via Manzoni, dove ci sono decine di stalli che costeggiano il centro sportivo). «Una scelta che non potevamo più rinviare», contesta Clerici.
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