COMMERCIO ILLEGALE
Vendevano tartarughe protette
Scoperto un allevamento abusivo di Testudo Hermanni, specie tutelata perché in via di estinzione

Il nome all’anagrafe dei rettili di terra è Testudo Hermanni. Sono speciali tartarughe protette dalla Convenzione di Washington Cites del 1973 che vieta il commercio di questa specie a rischio di estinzione e ne proibisce quindi il prelievo in natura. Ma c’è chi non l’ha rispettata.
I carabinieri forestali di Tradate e quelli del nucleo Cites (tutela specie protette) di Somma Lombardo hanno scoperto a Uboldo un allevamento abusivo di Testudo Hermanni.
L’operazione, avvenuta al termine di un’attività investigativa, è stato condotta in collaborazione con i carabinieri di Garbagnate Milanese. Le tartarughe erano allevate nel giardino di un’abitazione e questa attività - secondo quanto appurato dai militari - era finalizzata al commercio degli esemplari. Non vi era alcuna specifica autorizzazione al possesso e all’allevamento. Di qui, la denuncia all’autorità giudiziaria; si tratta di una violazione prevista dal codice penale.
Stando alle indagini, il commercio illegale delle tartarughe avveniva tramite il web. Le tartarughe sono state poste sotto sequestro e al momento lasciate nel giardino dell’abitazione dove hanno un habitat compatibile con le loro caratteristiche. Gli inquirenti stanno comunque cercando un luogo idoneo alla custodia.
Due anni fa, a Legnano, si registrò il caso di una tartaruga azzannatrice recuperata in un parco: anche lì, c’era dietro un allevatore abusivo.
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