IL DELITTO DI JERAGO
Ozzo, sabato l’ultimo saluto
Alle 11 i funerali di Claudio Silvestri. «Tutti possono partecipare». Botta e risposta sulla sicurezza tra i sindaci Ginelli e Cassani

È passata una settimana dall’assassinio di Claudio Silvestri, il 41enne trovato morto nella sua abitazione di via Vittoria, e la famiglia ha fissato il funerale, per sabato 13 alle 11 nella chiesa parrocchiale di Jerago con Orago. In precedenza, alle 20.30, è stato organizzato il rosario sempre nella parrocchiale.
Ma ci sono ancora tanti interrogativi ai quali rispondere. Non è tutto chiaro per la famiglia della vittima che è tornata in Italia dopo l’arresto del reo confesso Emmanuel Djakoure, 22 anni, originario della Costa d’Avorio. In particolare il fratello Mauro Silvestri, che purtroppo aveva fatto la tremenda scoperta, ora si sta occupando anche di tutte le incombenze burocratiche. E solo nel pomeriggio di giovedì è stato comunicato il dissequestro della salma che ha permesso di fissare la data delle esequie. Il fratello della vittima ha anche incontrato in municipio il sindaco Giorgio Ginelli che ha dato supporto alla famiglia, anche in vista del rientro della madre. «Abbiamo scelto che il funerale non sia in forma privata, in modo che tutti coloro che lo desiderano possano dare l’ultimo saluto a mio fratello», ha detto Mauro. L’uomo è molto provato per la perdita del fratello minore di cui si prendeva cura con tanto amore: lo aiutava e andava a trovarlo almeno un paio di volte la settimana. Restano comunque molti aspetti oscuri, nonostante l’arresto del 22enne: la famiglia confida nelle indagini degli inquirenti.
Nel frattempo scoppia la polemica politica sulla sicurezza fra il sindaco e il suo collega di Gallarate Andrea Cassani. Ginelli in questa settimana ha tenuto il paese coeso e ha cercato di tranquillizzare rispetto all’accaduto, ma ha ribadito l’esigenza di pensare alla sicurezza sul territorio guardando a Gallarate. Mentre Cassani durissimo replica: «Ginelli è una persona intelligente e sa che in due mesi non si risolvono problemi di anni. Piuttosto pensi al suo Comune al posto di andare in televisione su Raiuno. Ma soprattutto chieda al ministro Angelino Alfano, che è del suo stesso partito (Ncd, ndr), trasferimenti per le forze dell’ordine sul nostro territorio. Deve chiedere che ci siano maggiori contributi a polizia e carabinieri. Dica al suo amico Alfano che al posto di depenalizzare i reati e lasciare in giro i criminali dovrebbe aumentare i posti in carcere, perché i delinquenti devono restarci. Al contrario di quello che è accaduto in questa vicenda: qualche magistrato ha pensato che il delinquente dovesse essere rilasciato e che fosse più opportuno che avesse affetto al posto del carcere e che trascorresse del tempo con la fidanzata e la sua famiglia».
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