IL CASO
Palestre a Varese, abbonati Olympus fuori dal Life
Accordo per la fusione saltato tra le due realtà cittadine del fitness: esclusi da via Sanvito gli oltre mille utenti del centro al Campus

Gli abbonati Olympus fuori dal Life. Il cartello che avvisa i clienti che da dicembre si allenano al Life di via Sanvito, dopo la chiusura della palestra al Campus, è comparso questa mattina. «Gentili clienti Olympus - si legge - Vi comunichiamo che gli abbonamenti stipulati con (e anche riscossi da) Olympus Avant non potranno essere utilizzati presso Life Wellness a partire dal giorno 11 febbraio compreso». Da sabato quindi si avranno i primi effetti concreti che Gabriele Ciavarella, titolare del Life, aveva di fatto preannunciato parlando di accordo saltato tra le parti.
LA VICENDA
A fine dicembre dello scorso anno le due realtà del fitness varesino, Olympus Avant e Life Wellness, avevano annunciato la loro fusione con immediato trasferimento di tutti i soci dal Campus alla palestra di via Sanvito. Una notizia che aveva colto di sorpresa tutti gli utenti Olympus, quantificati in oltre mille persone, che fino a qualche giorno prima avevano proceduto con il rinnovo degli abbonamenti, anche per due anni, senza esserne però informati.
Il progetto di fusione prevedeva, oltre al completo assorbimento da parte del Life dei clienti e lavoratori dell’Olympus, l’espansione della palestra con l’aggiunta di sale corsi e percorsi fitness.
LA ROTTURA
L'accordo tra le due realtà è saltato appena un mese dopo, per ragioni che non sono ancora ben chiare, ma che Life Wellness spiega cosi: «Alla base di questa decisione gli ormai ingestibili ritardi registrati da Life-Wellness S.S.D.r.l. nell'ottenere da Olympus Avant S.S.Dr.l. reciproco accesso e possibilità di verifica dei dati e informazioni scambiate in sede di primo approccio e costituenti condiviso presupposto di ogni possibile ulteriore sviluppo dei dialoghi tra le parti; e quindi, tra l'altro de: i dati economici, patrimoniali e gestionali, funzionali alla valutazione della solidità, redditività e solvibilità delle rispettive attività; le garanzie utili a immunizzare reciprocamente le parti dai risultati gestionali ed esposizioni pregresse altrui». La questione è in mano agli avvocati e negli scorsi giorni sembrava anche vicina ad un epilogo. «Ci preme dare velocemente risposte agli utenti che giustamente sono preoccupati per i soldi che hanno speso», aveva detto Ciavarella non più tardi di venerdì. Questa mattia è comparso quel cartello che lascia poco margine d'interpretazione: l'accordo non solo è saltato ma a pagarne le conseguenze saranno i mille e trecento abbonati Olympus.
MESSAGGIO DA OLYMPUS
Nel primo pomeriggio, sulla vicenda è intervenuta anche la direzione di Olympus con un messaggio rivolto ai suoi abbonati: «Scusandoci ancora per il disagio che state affrontando, stiamo lavorando con i nostri legali per tutelare il vostro abbonamento. A breve saremo in grado di fornire risposte in merito».
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