L’EVENTO FINALE
Palio di Legnano, la Croce a Sant’Ambrogio
Cerimonia della traslazione che chiude l’edizione del 2025. L’emozione dei gialloverdi

Una calda giornata estiva ha salutato la contrada vincente di Sant’Ambrogio: ieri sera, domenica 1 giugno, per la Traslazione della Croce, ultima cerimonia di rito del Palio di Legnano. Il ponte per la festa del 2 giugno ha svuotato un po’ la città, ma la voglia di festeggiare non poteva certamente venire meno per i gialloverdi che si sono ritrovati nel maniero in via Madonna delle Grazie prima, e in piazza San Magno poi. La lunga attesa dall’ultima vittoria risaliva al 2012 quando a far gioire la contrada ci aveva pensavo Silvano Mulas, detto Voglia.
GINGILLO E ARISTOTELES
La contrada non era nemmeno fra le favoritissime della corsa di quest’anno, eppure il Palio sa sempre riservare tante sorprese.
Così ieri alle 19.30 la piazza si è riempita di contradaioli arrivati per ricevere dalle mani del prevosto monsignor Angelo Cairati la Croce di Ariberto da Intimiano, simbolo di vittoria al Palio e ambito trofeo della gara ippica. Un momento particolare in cui contradaioli gialloverdi hanno sancito il successo della corsa ippica vinta da Giuseppe Zedde, detto Gingillo, con il cavallo Aristoteles, grandi protagonisti di una corsa davvero entusiasmante e ieri ovviamente presenti in piazza.
Sant’Ambrogio si è anche aggiudicato il Peso del Palio realizzato da Pooneh Rajabdoust Golsefidi, giovane studentessa iraniana dell’Accademia di Belle Arti di Brera, quest’anno presentato al 39esimo piano di Palazzo Regione Lombardia e realizzato grazie al contributo della Fondazione Gatta Trinchieri. Quest’anno la scultura in 1176 grammi d’argento rappresentava un pugnale stilizzato e non affilato dalla forma umana maschile, che si inserisce in un fodero modellato come una figura femminile capovolta.
A ritirare il prezioso simbolo di vittoria che ricorda l’anno della Battaglia di Legnano il gran priore Ermenegildo Pizzo che lo ha mostrato a tutti i presenti. Il corteo dei gialloverdi con il capitano Mattia Landi, il gran priore Pizzo, la castellana Giulia Restelli con la gran dama Rosanna Garavaglia e lo scudiero Jacopo Bertelli si è quindi avviato verso il santuario di Santa Maria delle Grazie dover resterà custodita per un intero anno.
Purtroppo per questa volta non sarà possibile riporla nella chiesa di Sant’Ambrogio, perché ancora interessata dai restauri. Poi l’appuntamento è già fissato per sabato 20 giugno con la Cena della Vittoria. Intanto proseguono gli appuntamenti palieschi di chiusura: oggi termina la mostra storica sul Medioevo a cavallo “Staffe, morsi e speroni all’epoca di Alberto da Giussano” con la preziosa Collezione Giannelli in sala Caironi, prorogata di un giorno, sempre dalle 11.30 alle 18.30. Venerdì 6 giugno torna la serata “La Lunga notte delle chiese”: decima edizione delle le chiese legnanesi aperte al pubblico con visite guidate insieme alle otto contrade.
QUEI GIGANTI SILENZIOSI
Giovedì 12 giugno al castello (viale Toselli) ultimo appuntamento con la letteratura e la presentazione del libro di Paolo Grillo “I giganti silenziosi. Il Medioevo in dieci alberi”, a cura di Amanda Colombo. Sabato 14 giugno al Castello si terrà la tradizionale serata di festa del Collegio dei Capitani e delle Contrade.
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